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Hapag-Lloyd registra un peggioramento dei risultati economici
L'esercizio 2012 è stato archiviato con una perdita netta di -128,3 milioni di euro. Costi in aumento del 17,1%
19 marzo 2013
Nel 2012 i risultati economici della società armatoriale tedesca Hapag-Lloyd hanno subito un accentuato deterioramento e l'esercizio annuale è stato archiviato con una perdita netta di -128,3 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -28,8 milioni di euro nel 2011 nonostante un aumento del 12,1% dei ricavi che si sono attestati a 6,84 miliardi di euro rispetto a 6,10 miliardi di euro nel 2011. I costi hanno totalizzato un aumento del 17,1% salendo a 6,18 miliardi di euro (Hapag-Lloyd ha evidenziato che nel 2012 i costi del bunker sono saliti a livelli record di oltre 720 dollari/tonnellata, in particolare nel primo semestre, e che nell'intero anno la compagnia ha speso mediamente per il combustibile 660 dollari/tonnellata, con un incremento del 9% sull'anno precedente che già aveva registrato una crescita del 34% di tale voce di costo rispetto al 2010). L'EBITDA e l'EBIT del 2012 si sono ammontati rispettivamente a 334,5 milioni e 2,5 milioni di euro contro un EBITDA ed un EBIT di 367,1 milioni e 80,1 milioni di euro nel 2011.
«Nonostante il difficile contesto economico - ha rilevato l'amministratore delegato di Hapag-Lloyd, Michael Behrendt - siamo stati in grado di generare un risultato operativo positivo, così come nel 2011. Anche se ciò significa che abbiamo ottenuto buoni risultati rispetto al resto del settore, i risultati non sono stati all'altezza delle nostre aspettative e non sono soddisfacenti. Il nostro obiettivo per l'esercizio in corso - ha aggiunto - è quello di ottenere un deciso aumento dei risultati con l'aiuto dei già annunciati aumenti dei noli e con un'ulteriore riduzione dei costi al fine di essere in grado di distribuire nuovamente un dividendo».
Lo scorso anno la flotta di portacontainer della compagnia tedesca ha trasportato volumi di carico pari ad un totale di 5.255.000 container teu, con una progressione dell'1,1% sul 2011, registrando un nolo medio per container teu pari a 1.581 dollari (+3,2%). Sulle rotte transatlantiche sono stati trasportati 1.136.000 teu (-2,2%) e il relativo nolo medio è stato pari a 1.748 dollari (-1,5%); le rotte transpacifiche hanno totalizzato un volume di 1.199.000 teu (+4,9%) con un nolo medio di 1.913 dollari (+11,2%), le rotte con l'America Latina un volume di 1.171.000 teu (-0,4%) con un nolo medio di 1.444 dollari (+6,0%), le rotte con l'Estremo Oriente un volume di 1.144.000 teu (+1,0%) con un nolo medio di 1.343 dollari (-2,0%) e le rotte con l'Australia e l'Oceania un volume di 605.000 teu (+3,6%) con un nolo medio di 1.326 dollari (-0,7%).
Lo scorso anno il numero di dipendenti del gruppo Hapag-Lloyd è cresciuto di 77 unità salendo a 6.950 persone alla fine del 2012, di cui 1.245 imbarcate sulle navi della flotta (1.198 nel 2011), 5.505 impiegate a terra (5.465) e 200 apprendisti (210). La consistenza della flotta della compagnia è diminuita a 144 portacontainer per una capacità di carico complessiva pari a circa 670.000 teu rispetto a 149 navi per una capacità di 679.000 teu al 31 dicembre 2011. Attualmente l'orderbook della compagnia è costituita da sei navi della capacità unitaria di 13.200 teu, di cui tre in consegna nella prima metà del 2013.
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