- È in atto oggi in Italia una giornata di sciopero dei lavoratori della logistica promossa da Si-Cobas e Adl-Cobas per protestare contro le modalità con cui i sindacati Cgil, Cisl e Uil trattano per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, giornata di protesta che è stata decisa lo scorso 3 marzo con assemblee dei lavoratori svoltesi in otto città collegate via web (Treviso, Padova, Verona, Milano, Genova, Torino, Piacenza, Bologna e Roma) e convocate per discutere delle loro condizioni di lavoro, del loro contratto nazionale scaduto a dicembre 2012 ed in fase di rinnovo.
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- Evidenziando come lo sciopero della logistica di queste ore dimostri «quanto il clima sia teso e come l'esasperazione rischi di fare precipitare la governabilità di un settore vitale per la quotidianità del Paese», l'associazione CNA-Fita (Unione Nazionale Imprese di Trasporto), che partecipa al tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, ha ribadito che il problema è l'abusivismo diffuso. Ricordando che da tempo sta tentando di spingere le parti a trattare i reali problemi che stanno innescando una vera e propria guerra tra poveri, CNA-Fita ha spiegato che «il riferimento va tanto alle cooperative fittizie quanto alle pratiche in uso prevalentemente presso le imprese strutturate del distacco transnazionale della manodopera dei Paesi dell'est». «Un abusivismo allarmante e un distorto utilizzo di pratiche come il distacco, che colpisce soprattutto i lavoratori e le imprese artigiane - ha sottolineato la presidente nazionale dell'associazione, Cinzia Franchini - che non può più essere tollerato e su cui è fondamentale intervenire per ristabilire un principio di legalità, sventando il rischio di trasformare la concorrenza nel paravento dietro cui si nasconde invece lo sfruttamento».
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