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Fiom Cgil sollecita l'avvio della gara per il ribaltamento a mare del cantiere navale Fincantieri di Sestri Ponente
Manganaro: «di questo passo si rischia di arrivare nel 2017 per vedere l'inizio di quest'opera»
22 marzo 2013
Fiom Cgil sollecita l'avvio della gara per realizzare il ribaltamento a mare del cantiere navale genovese di Sestri Ponente del gruppo Fincantieri con l'approntamento di una nuova area operativa di 117mila metri quadri attraverso il riempimento di uno specchio acqueo di 71mila metri quadri.
Oggi il ministero dello Sviluppo economico ha comunicato il via libera al provvedimento che destina fondi per l'80 milioni di euro a cinque Autorità Portuali, tra cui quella di Genova a cui andranno 20 milioni quale cofinanziamento dell'Accordo di Programma per l'area industriale di Sestri firmato il 28 luglio 2011 che prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro per finanziare la realizzazione dell'opera infrastrutturale necessaria al ribaltamento a cui si dovranno aggiungere 20 milioni provenienti dal riparto delle risorse del Fondo per le infrastrutture portuali e un investimento di circa 50 milioni da parte di Porto Petroli Spa. Fiom Cgil sottolinea che, a 19 mesi dalla firma dell'Accordo di Programma, ad oggi sono disponibili 20 milioni di euro sui 70 necessari a far partire i lavori e che di questo passo si rischia di arrivare nel 2017 per vedere l'inizio di quest'opera. «Intanto - spiega il segretario generale di Fiom Cgil Genova, Bruno Manganaro - i lavoratori sono al terzo anno di cassa integrazione, non si vedono nuove commesse (vere e non promesse) e la Fincantieri sembra voler parlare di meno attività industriali in quell'area (si parla di ridimensionare gli organici) ipotizzando di cedere aree da far utilizzare all'università».
«A Genova - conclude Manganaro - servono attività produttive ed il ribaltamento a mare era ed è giustificato per potenziare “le attività produttive navalmeccaniche” come recita l'Accordo di Programma. Quest'opera va fatta subito e per l'obiettivo per cui era nata, altrimenti la battaglia dei lavoratori e di un intera città viene disattesa».
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