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Assiterminal sollecita l'adozione di misure per consentire ai terminalisti portuali di affrontare la crisi
Gilberto Danesi, Marco Simonetti e Vito Totorizzo sono i nuovi vicepresidenti dell'associazione
5 aprile 2013
Oggi alla Spezia si è tenuta l'assemblea degli associati di Assiterminal (Associazione Italiana Terminalisti Portuali) che è stata presieduta da Marco Conforti, posto nei giorni scorsi alla guida dell'organizzazione imprenditoriale per il prossimo biennio ( del 18 marzo 2013). Nel corso della riunione si è tra l'altro proceduto all'elezione di tre vicepresidenti nelle persone di Gilberto Danesi, Marco Simonetti e Vito Totorizzo.
L'assemblea di Assiterminal ha espresso forti preoccupazioni per la situazione di crisi economico-produttiva in cui versa il nostro Paese, che complessivamente determina impatti negativi sui traffici portuali, sui bilanci e sulla redditività delle imprese terminalistiche e portuali in genere. Malgrado queste difficoltà, che purtroppo perdureranno ancora, il presidente Conforti ha dichiarato: «il nostro settore, il quale non sta sostanzialmente procedendo a riduzioni di personale e cerca di reggere coi pochi strumenti a disposizione la congiuntura sfavorevole, continua ad investire nei porti, onde poter competere sui mercati di riferimento nazionali ed esteri».
Assiterminal ha sottolineato la necessità di introdurre alcune misure per far fronte a tale difficile situazione: in particolare, l'associazione sollecita «i rimborsi dei crediti IVA ai terminalisti; la risoluzione omogenea su tutto il territorio nazionale della questione ICI/IMU sulle concessioni demaniali; una riduzione delle accise sui carburanti; una graduale riduzione degli oneri sociali; una semplificazione ed una velocizzazione delle procedure riguardanti i controlli ed i processi autorizzativi e burocratici afferenti le merci in import ed export».
Su altre problematiche, quali la rivisitazione della legge 84/94 sui porti, la pianificazione portuale ed un piano strategico per i porti, tasse e diritti portuali, Assiterminal ha precisato di riservarsi «di presentare nelle competenti sedi adeguate proposte, avendo riguardo all'interesse dell'economia portuale e dell'intero Paese, anche per salvaguardare gli investimenti privati e pubblici già effettuati o pianificati, nonché i livelli occupazionali».
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