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Il porto di Los Angeles perde quote di traffico containerizzato; Long Beach ne acquisisce
Lo scorso mese il primo scalo ha registrato un calo del 22,6% dei volumi, il secondo un incremento del 5,4%
16 aprile 2013
Lo scorso mese il porto di Los Angeles ha registrato una flessione del 22,6 del traffico containerizzato determinata in gran parte - ha spiegato l'Autorità Portuale dello scalo californiano - dalla data di celebrazione del Nuovo Anno Cinese, che quest'anno è stato festeggiato il 10 febbraio e che è un periodo di festività nel corso del quale rallenta la produzione nelle nazioni asiatiche che esportano verso gli Stati Uniti, e dal trasferimento di un servizio marittimo che in precedenza scalava Los Angeles. L'effetto del capodanno cinese non è stato tuttavia percepito dal vicino porto di Long Beach, che lo scorso mese ha totalizzato un incremento del 5,4% del traffico dei container grazie anche ai nuovi servizi di linea che lo scalo è riuscito ad acquisire negli ultimi mesi anche a scapito del concorrente Los Angeles.
Lo scorso mese Los Angeles ha movimentato complessivamente 503.168 teu rispetto a 650.452 teu totalizzati nel marzo 2012. Consistente la contrazione sia dei container pieni allo sbarco che dei container pieni all'imbarco, che sono ammontati rispettivamente a 231.397 teu (-28,7%) e a 154.428 teu (-17,9%). La movimentazione di container vuoti è stata pari a 117.343 teu (-14,7%).
A marzo 2013 il porto di Long Beach ha movimentato un totale di 486.699 teu rispetto a 461.590 teu nello stesso mese dello scorso anno. I container pieni all'importazione sono diminuiti dello 0,5% a 224.913 teu, mentre i container pieni all'esportazione sono aumentati del 7,9% a 156.212 teu. I container vuoti si sono attestati a 105.574 teu (+16,5%).
Nel primo trimestre del 2013 il porto di Los Angeles ha movimentato complessivamente 1.787.117 teu, con una flessione del 4,7% sullo stesso periodo del 2012, mentre il porto di Long Beach ha movimentato 1.553.929 teu, in crescita del 18,9% sui primi tre mesi dello scorso anno.
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Lo scorso mese il porto di Los Angeles ha registrato una flessione del 22,6 del traffico containerizzato determinata in gran parte - ha spiegato l'Autorità Portuale dello scalo californiano - dalla data di celebrazione del Nuovo Anno Cinese, che quest'anno è stato festeggiato il 10 febbraio e che è un periodo di festività nel corso del quale rallenta la produzione nelle nazioni asiatiche che esportano verso gli Stati Uniti, e dal trasferimento di un servizio marittimo che in precedenza scalava Los Angeles. L'effetto del capodanno cinese non è stato tuttavia percepito dal vicino porto di Long Beach, che lo scorso mese ha totalizzato un incremento del 5,4% del traffico dei container grazie anche ai nuovi servizi di linea che lo scalo è riuscito ad acquisire negli ultimi mesi anche a scapito del concorrente Los Angeles.
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