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Conclusi i lavori di escavo dei canali portuali di Venezia fino alla quota massima di -11,5 metri
Hanno comportato un investimento complessivo dal 2004 ad oggi di 250 milioni di euro
19 aprile 2013
Nel porto di Venezia si sono conclusi i lavori di escavo dei canali portuali realizzati dall'Autorità Portuale raggiungendo una profondità di -11,5 metri, quota di fondale massima prevista dal piano regolatore portuale. La Capitaneria di Porto, con l'ordinanza n.51/13, ha certificato il raggiungimento del massimo pescaggio per il canale Malamocco-Marghera a Venezia (-11,5 metri) per le navi in arrivo/partenza. Il Canale industriale Ovest (Banchine Emilia e Liguria) ha raggiunto il pescaggio massimo, certificato a meno -11,5, così come le Banchine Piemonte e Romagna (Bacino Molo B), un risultato atteso dagli operatori - ha sottolineato l'Autorità Portuale - perché consentirà di migliorare sensibilmente le capacità ricettive dei terminal.
Inoltre è stato certificato anche il pescaggio massimo a -11,3 metri per le banchine Trento e Bolzano (testata molo A) e per la banchina Aosta (bacino molo B).
Il dragaggio è stato effettuato dell'Autorità Portuale con un investimento complessivo dal 2004 ad oggi pari a 250 milioni di euro. I lavori sono stati svolti anche grazie alla collaborazione dell'ex commissario delegato per l'emergenza socio economica e ambientale Roberto Casarin.
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