 Nei primi tre mesi del 2013 il produttore di gru e mezzi di sollevamento Konecranes ha registrato un'impennata dei nuovi ordini, che hanno totalizzato un valore record, mentre le performance economiche conseguite dall'azienda finlandese nel periodo sono risultate inferiori rispetto al primo trimestre dello scorso anno a fronte di un incremento del 5% del volume d'affari.-
- Konecranes ha archiviato il primo trimestre del 2013 con ricavi per 495,9 milioni di euro rispetto a 474,0 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012. Il risultato operativo è ammontato a 18,8 milioni di euro (-21,7%), l'utile ante imposte a 15,5 milioni di euro (-24,4%) e l'utile netto a 10,9 milioni di euro (-24,3%).
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- Nel periodo gennaio-marzo di quest'anno il gruppo ha incamerato nuovi ordini per un totale di 582,5 milioni di euro (+9,0%) e il valore del portafoglio ordini al 31 marzo scorso si è attestato a 1.084,0 milioni di euro rispetto a 1.075,6 milioni di euro al 31 marzo 2012. I soli ordini per attrezzature e mezzi ottenuti nel primo trimestre del 2013 si sono attestati a 423,2 milioni di euro (+13,7%), mentre gli ordini per attività di service sono ammontati a 186,0 milioni di euro (-0,9%).
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- «Siamo felici - ha commentato il presidente e amministratore delegato di Konecranes, Pekka Lundmark - di aver registrato un massimo storico degli ordini acquisiti nel primo trimestre del 2013. L'ordine dall'operatore portuale indonesiano Pelindo III, registrato in febbraio e del valore di oltre 100 milioni di euro (
 del 4 marzo 2013, ndr), è anche il più consistente singolo ordinativo nella storia della nostra azienda. Gli ordini per gru industriali e componenti si sono un poco ripresi rispetto al basso livello dell'ultimo trimestre del 2012 ed inoltre è accelerata la crescita della base di contratti di servizio. Nel complesso è stato un buon trimestre per il nostro orderbook».-
- Per il futuro, Konecranes prevede che la domanda della clientela del settore industriale rimarrà stabile o subirà un lieve aumento, mentre ritiene che la domanda proveniente dai clienti del comparto portuale rimarrà invariata.
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