- Oggi a Ca' Farsetti a Venezia è stato ratificato formalmente l'accordo Venice Blue Flag II, l'intesa volontaria raggiunta a marzo fra le compagnie di navigazione sui carburanti a basso contenuto di zolfo ( del 22 marzo 2013). Il documento è stato siglato dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, dal comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, ammiraglio Tiberio Piattelli, dal presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, e dai rappresentanti delle compagnie crocieristiche Carnival Corporation (Carnival Cruise Lines, Holland America, P&O, Princess Cruises, Seabourn, Cunard, Costa Crociere, ecc), Crystal Cruise Line, Premier Cruise, MSC Crociere, Mano Maritime, Disney Cruise Line, Royal Caribbean Cruises, Saga Group, Windstar Cruises, Venezia Lines. Alla sottoscrizione hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento provinciale ARPAV, Renzo Biancotto, e l'assessore all'Ambiente del Comune di Venezia, Gianfranco Bettin.
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- Con il Venice Blue Flag II le compagnie di navigazione si impegnano a far funzionare i motori principali ed ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% fin dall'ingresso dalla Bocca di porto di Lido creando di fatto una “green zone” speciale che impone un limite strettissimo alle emissioni. Lo 0,1% è infatti inferiore alle indicazioni dell'Unione Europea che hanno fissato al 3,5 la percentuale di zolfo accettata nei porti, che sarà ridotta allo 0,5% entro il 2020.
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- L'intesa, che coinvolge l'associazione internazionale CLIA Europe che rappresenta le principali compagnie da crociera, estende la validità del precedente Blue Flag I a tutto il percorso di navigazione sin dalla Bocca di Lido e non solo all'ormeggio in Marittima.
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- La Capitaneria di Porto, al fine di verificare il rispetto dell'accordo, svolgerà controlli a campione prelevando quantitativi di carburante che saranno poi analizzati grazie ad uno specifico protocollo stipulato tra Capitaneria, Autorità Portuale ed Agenzie delle Dogane.
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- L'accordo - ha dichiarato il primo cittadino di Venezia, Giorgio Orsoni, è «un primo passo che ci consente di affrontare il tema del passaggio delle grandi navi con maggiore concretezza. Un ringraziamento è dovuto anche agli armatori che hanno sottoscritto l'accordo e si sono dichiarati disponibili ad affrontare le alternative al passaggio delle navi da crociera in Bacino».
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