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Pitruzzella (Autorità Antitrust): è necessario attivare l'Autorità di regolazione dei trasporti
Adoc esorta il governo ad investire sul miglioramento delle infrastrutture, in particolare sul trasporto su rotaia e via nave
4 giugno 2013
Per migliorare la competitività del settore del trasporto ferroviario in Italia è necessario attivare l'Autorità di regolazione dei trasporti. Lo ha sottolineato oggi il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), Giovanni Pitruzzella, nel corso di un'audizione presso la Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati.
Pitruzzella ha ricordato che in tema di servizi pubblici locali, ma con particolare riferimento ai servizi di trasporto di trasporto di persone e merci, ferroviario e su gomma, già nella segnalazione inviata lo scorso ottobre al governo ed al parlamento al fine della predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2013 l'Autorità Antitrust aveva sottolineato l'importanza dell'istituzione dell'Autorità di regolazione dei trasporti. «Come noto, dopo oltre un anno dalla sua istituzione - ha sottolineato il presidente dell'Antitrust - l'Autorità non si è ancora insediata. Tale mancanza pesa soprattutto sul settore ferroviario, dove al medesimo soggetto è riconducibile la rete e la gestione del servizio. Solo l'effettiva operatività di un'autorità indipendente potrà garantire l'accesso alla rete a condizioni trasparenti, eque e non discriminatorie e, dunque, un più corretto confronto concorrenziale nei servizi di trasporto passeggeri e merci».
«Nella prospettiva di ampliare il più possibile i segmenti di attività aperti al confronto concorrenziale - ha proseguito Pitruzzella - occorre risolvere normativamente la scarsa chiarezza in ordine alla disciplina da applicare in caso di affidamento del servizio di trasporto ferroviario. La normativa nazionale dovrebbe prevedere che l'ente locale disponga di autonomia nello scegliere le diverse modalità di gestione del servizio. Segnatamente: lo svolgimento del servizio in regime di libera iniziativa economica; l'affidamento in esclusiva con gara; l'affidamento ad una società mista, il cui socio privato è scelto con gara - con contestuale obbligo di richiedere un parere preventivo all'Autorità di regolazione dei trasporti nel caso in cui l'ente non intenda fare ricorso al mercato e, dunque, alla libera concorrenza per la gestione del servizio. Nella richiesta di parere l'ente dovrà indicare le specifiche condizioni di efficienza che rendono la gestione in “deroga” alla concorrenza non svantaggiosa per i cittadini, rispetto alla modalità in concorrenza».
«Da ultimo, in conformità con quanto previsto dalla normativa comunitaria - ha concluso Pitruzzella - è auspicabile l'introduzione di prelievi compensativi ai soggetti nuovi entranti - sotto forma di diritti di esercizio, o royalty, a beneficio dell'ente pubblico sussidiante -, nei casi di comprovata alterazione dell'equilibrio economico dei contratti di servizio oggetto di compensazioni pubbliche. Ciò al fine di facilitare l'apertura dei mercati senza, al contempo, compromettere l'equilibrio economico di un contratto di servizio».
Intanto l'associazione dei consumatori Adoc ha esortato il governo ad investire profondamente sul miglioramento delle infrastrutture, in particolare sul trasporto su rotaia e via nave, al fine di un rilancio economico e sociale del Paese. «Senza un'adeguata e capillare rete di infrastrutture - ha rilevato il presidente dell'associazione Lamberto Santini - è difficile immaginare un rilancio economico. Occorre investire concretamente sul miglioramento del trasporto ferroviario e marittimo, sia relativamente al trasporto di persone che di merci, sia a livello territoriale che nazionale. Migliorando queste due tipologie di trasporto si abbatterebbe da una parte il costo delle merci, che oggi viaggiano quasi esclusivamente su gomma, con spese altissime a causa degli elevati esborsi per i carburanti, dall'altra si creerebbero nuovi posti di lavoro. È quindi urgente che il governo focalizzi la sua attenzione su questo punto, se non intende restare indietro rispetto agli altri Paesi».
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