- Lunedì scorso a Trieste, presso la sede dell'associazione CNA, si è tenuta l'assemblea generale e la riunione del consiglio d'amministrazione dell'UETR (Union Européenne Des Transporteurs Routiers), l'organizzazione con sede a Bruxelles che riunisce le categorie dell'autotrasporto dell'Unione Europea. L'UETR rappresenta oltre 200.000 imprese di autotrasporto in Europa (in particolare PMI), per un totale di 430.000 veicoli.
- Tra le novità all'ordine del giorno dell'assemblea, l'ingresso della Croazia nella UETR; in valutazione l'entrata di Serbia. «L'obiettivo - ha spiegato Giosualdo Quaini, delegato in UETR per CNA-Fita - è quello di allargare la compagine, oggi uno degli interlocutori più solidi ed affidabili del settore a livello europeo, ad altri Stati per fare massa critica e pesare nei confronti delle istituzioni comunitarie (Parlamento europeo, Commissione Europea). L'UETR, inoltre, instaura un dialogo costante con gli altri attori portatori di interesse pubblici e privati, network ed organizzazioni di categoria».
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- Oltre alle delegazioni straniere era presente anche la presidente nazionale di CNA-FITA, Cinzia Franchini, che ha rilevato come le priorità del settore siano «la concorrenza sleale e il costo del carburante, che è tra i più cari d'Europa. Il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato - è ancora più colpito perché maggiormente vicino ai paesi dell'Est, dove il costo del lavoro è drammaticamente basso: gli italiani assumono all'estero perché così risparmiano 2/3 sul personale, creando ulteriore disoccupazione nel nostro Paese. Prima di abbattere tutte le barriere - ha affermato Cinzia Franchini - bisogna rieliquibrare le disparità». La presidente nazionale di CNA-FITA ha precisato che a livello europeo si era giunti alla vigilia della liberalizzazione, «il che - ha spiegato - avrebbe significato poter circolare senza vincoli», ma che la questione è stata rimandata al 2014. Per la CNA-FITA la soluzione del cabotaggio resta un'emergenza, assieme all'esagerato costo del carburante. Cinzia Franchini ha chiesto inoltre più trasparenza sui requisiti degli iscritti all'albo degli autotrasportatori, che va comunque revisionato, e una scrematura delle regole: «meglio - ha concluso - poche ma chiare».
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- Secondo il segretario generale belga dell'UETR Lode Verkinderen, «con il cabotaggio abbiamo evitato il peggio». «La Commissione Europea ai Trasporti - ha specificato - spingeva per la liberalizzazione completa, invece pochi giorni fa ci è venuta incontro dichiarando che vanno considerati gli interessi di tutti. Si tratta di un'interessante svolta politica». Verkinderen ha anticipato che tra 3-4 anni i camion diventeranno più aerodinamici (ciò farà diminuire il consumo del carburante del 10%) e che si punterà sui camion elettrici (ma per ora le batterie troppo pesanti non rendono questa modalità poco concorrenziale).
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- Tra i punti discussi in assemblea l'approvazione del bilancio 2012, i rapporti con l'UEAPME, l'organizzazione del progetto sulla standardizzazione, lo stato di appartenenza a l'UETR dell'organizzazione croata, il Cda, la presentazione di un'organizzazione della Bosnia-Erzegovina, la revisione del regolamento sul tachigrafo digitale (compromesso raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento europeo), la revisione del mercato comunitario dei trasporti stradali (comunicazione di Kallas in materia di cabotaggio), limiti di velocità per camion leggeri (studio e punto di vista di UETR, regole di controllo tecnico e stato della proposta di direttiva), pesi e dimensioni: il punto di vista di UETR sulla proposta di direttiva, proposte NiT sulla strategia di marketing futuro di UETR (sezione trasporto passeggeri, premio per la migliore azienda di trasporto, organizzazione di un congresso), affari europei (Appalto Trace 2, riunioni sulla sicurezza dei trasporti terrestri, riunione sulla mobilità urbana, riunione di lancio del progetto ESCO sull'occupazione), informazioni sulla prossima riunione UETR.
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