- La delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) dell'ottobre scorso che assegna al porto di Ravenna 60 milioni di euro per la realizzazione del progetto di approfondimento dei fondali, il progetto “Hub Portuale di Ravenna”, è stata registrata dalla Corte dei Conti lo scorso 29 maggio. «Questo significa - ha sottolineato l'Autorità Portuale dello scalo ravennate - che ora tali risorse sono iscritte, vincolate ed impegnate nel bilancio dello Stato e, in maniera definitiva, assegnate al grande progetto ravennate. Inoltre, l'efficacia di questa delibera - ha rilevato l'ente portuale - comporta che potranno essere finalmente definiti nel dettaglio alcuni importanti aspetti connessi alla progettazione definitiva, nonché perfezionati i procedimenti volti alla sottoscrizione del contratto, in fase di avanzata istruttoria, con la BEI (Banca Europea degli Investimenti) per l'acquisizione del finanziamento».
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- «Il prossimo passaggio - ha ricordato l'Autorità Portuale - sarà in Conferenza di Servizi con il progetto definitivo e poi nuovamente al CIPE per l'approvazione della progettazione definitiva dei lavori. A seguire si procederà con la pubblicazione della gara per l'appalto della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori, da parte di un general contractor.
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- Accogliendo con soddisfazione la delibera del CIPE, il presidente dell'Autorità Portuale, Galliano Di Marco, ha ringraziato il team dell'ente portuale nonché il Comune e la Provincia di Ravenna e la Regione Emilia-Romagna «che - ha spiegato - hanno consentito, con il proprio impegno e supporto il raggiungimento di un obiettivo tanto importante per la realizzazione del progetto di approfondimento dei fondali del nostro scalo, ormai noto come Progettone».
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- Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, dall'assessore regionale Alfredo Peri, dal sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, e dal presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio. «Con questo atto amministrativo - ha evidenziato il governatore Errani - abbiamo finalmente la certezza di poter realizzare uno dei più importanti progetti condivisi nell'intesa Stato-Regione, indispensabile per dare una prospettiva alla logistica dell'Emilia-Romagna e del Paese. La forte intesa fra tutte le istituzioni che ci ha consentito di raggiungere questo risultato, deve ora proseguire per accelerare la fase attuativa».
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- «La registrazione della deliberà del CIPE da parte della Corte dei Conti - ha commentato il sindaco Matteucci - è un passo decisivo. Il porto è uno dei pilastri della nostra economia, un elemento sul quale vogliamo puntare per uscire dal tunnel della crisi economica, per creare occupazione e fare crescere la nostra comunità. I 60 milioni serviranno in particolare per l'approfondimento dei fondali dello scalo ravennate, un'opera che da sempre consideriamo fondamentale per rendere il nostro porto sempre più competitivo».
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- Si è conclusa stamani la scuola estiva dedicata ai trasporti marittimi promossa dalla Facoltà di Giurisprudenza. All'incontro hanno preso parte docenti provenienti da atenei di Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra e Galles, nonché i diciotto studenti iscritti alla scuola estiva. Nel corso della tavola rotonda che ha concluso i lavori, dopo l'introduzione di Stefano Zunarelli, docente di diritto della navigazione, il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, ha ringraziato i dottorandi di ricerca in diritto della navigazione e in diritto dei trasporti che si sono riuniti a Ravenna e gli avvocati ravennati che si sono iscritti al corso, patrocinato dal consiglio dell'ordine. Mingozzi ha illustrato le prospettive di sviluppo dello scalo ravennate legate in particolare alla realizzazione di nuove strutture per i settori dei container e della movimentazione delle merci in generale. «È una buona notizia - ha detto il vicesindaco - che i sessanta milioni di euro destinati al porto siano stati finalmente registrati dalla Corte dei Conti. Una delibera, quella del CIPE, che consente la progettazione definitiva dell'hub portuale e il successivo avvio dei lavori. Come ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale, Galliano di Marco, a queste risorse si aggiungeranno quelle proprie dell'Autorità stessa». Mingozzi ha anche ribadito «la necessità di realizzare un collegamento autostradale diretto con i Paesi del Nord Europa; non possiamo più farne a meno, se vogliamo rendere competitivo il nostro scalo dal punto di vista delle tariffe e della celerità dei trasporti».
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