- Rete Ferroviaria Italiana (RFI) intende rispettare i programmi, i tempi e le risorse indicate per la realizzazione del gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro previsto nell'Accordo di programma quadro (Apq) “Polo logistico intermodale di Gioia Tauro” del 28 settembre 2010. Lo ha confermato l'amministratore delegato di RFI, Michele Elia, nel corso di un incontro a Roma con la vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, per un confronto su quanto emerso durante il VII Comitato di Sorveglianza Por Calabria - Fesr in relazione al progetto di potenziamento e ammodernamento del collegamento del porto calabrese alla rete ferroviaria nazionale alla base dell'Apq sottoscritto da RFI.
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- L'ipotesi di disimpegno di RFI ventilata nel corso del Comitato ha suscitato dure reazioni, tra cui quella del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. «Sulla complessa quanto strana vicenda - aveva dichiarato Raffa - la politica, il sindacato, l'Autorità Portuale, l'imprenditoria e la società civile non possono non chiedersi perché le Ferrovie hanno deciso di disinteressarsi di Gioia Tauro e di investire al Nord. Eppure, l'importante infrastruttura, indispensabile per lo sviluppo del porto e dell'intera area industriale, era stata ritenuta prioritaria, aveva ottenuto il finanziamento e inserita nell'Apq con la Regione Calabria». Per il presidente della Provincia, «i proclami di allora fanno pendant con il silenzio sul disimpegno di oggi». Sottolineando che «le parole e la falsa indignazione non ci aiuteranno certo a recuperare i 40 milioni di euro a suo tempo destinati alla realizzazione del gateway», Raffa aveva annunciato l'avvio di tutte le iniziative di lotta e di controllo affinché il progetto venga realizzato, «perché il futuro del reggino - aveva spiegato il presidente della Provincia - passa anche attraverso lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e di tutte le altre iniziative che dal semplice transhipment lo trasformino in catalizzatore di investimenti e di occasioni occupazionali».
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- Confermando alla vicepresidente della Regione la volontà di RFI di realizzare il progetto, Elia ha precisato che l'attuale impasse è attribuibile a ritardi procedurali. La Commissione Europea - ha specificato Elia - sta procedendo, infatti, alla valutazione delle schede inviate così come avviene per tutti i grandi progetti.
- Intanto la Regione Calabria ha convocato per il prossimo 1° luglio una riunione del Comitato per chiarire ulteriormente e verbalizzare, alla presenza dell'Autorità di gestione del PON Reti, la volontà di proseguire nel finanziamento degli investimenti previsti dall'Apq. «La Regione Calabria - ha evidenziato Antonella Stasi - si sta impegnando con grande determinazione per il porto di Gioia Tauro. Il bando per gli incentivi alle imprese che vorranno insediarsi nel retroporto é ormai avviato e il ferrobonus accompagnerà gli investimenti di quelle aziende che vogliono utilizzare il porto come hub logistico con l'utilizzo del combinato nave-treno. Sussistono tutti gli elementi e le condizioni per mettere a frutto le potenzialità dello scalo portuale gioiese ed è impensabile che il governo possa tirarsi indietro e definanziare l'alta capacità. Questo - ha concluso - è un momento cruciale della vita del porto calabrese e la svolta in positivo potrebbe essere molto vicina anche grazie ad una maggiore attenzione da parte del governo nazionale».
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