- L'industria crocieristica avrà una crescita dinamica fino al 2025. Lo prevede la britannica Ocean Shipping Consultants (OSC) che nella sua ultima pubblicazione “World Cruise Ports and Shipping” stima che il settore registrerà un sensibile aumento del numero annuale di passeggeri ospitati dalla flotta crocieristica mondiale, che salirà dai 20,9 milioni circa del 2012 a circa 24 milioni di passeggeri nel 2015, a 29,7 milioni nel 2020 per arrivare a 36,4 milioni di passeggeri nel 2025, con un incremento complessivo del 74%.
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- OSC ritiene che il Nord America continuerà a dominare il mercato mondiale delle crociere in termini di provenienza dei passeggeri e degli operatori crocieristici, ma - ha precisato la società di consulenza - Europa e Asia/Oceania registreranno una forte crescita e ciò avrà importanti implicazioni sulla distribuzione della capacità della flotta crocieristica, sullo sviluppo dei porti crocieristici nonché sulla costruzione e sulla riparazione di navi da crociera.
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- In particolare, il Nord America, come mercato di origine, continuerà a dominare il mercato da qui al 2025 anche se nel periodo la sua quota dovrebbe scendere dall'attuale 56% al 50%. Si prevede che i mercati europei di origine raggiungeranno i 12 milioni di passeggeri entro il 2025 ed è attesa inoltre una forte crescita dall'Asia e dal resto del mondo con un aggregato complessivo che rappresenterà oltre il 17% del totale mondiale nel 2025, salendo a 6,3 milioni di passeggeri, rispetto al 12,7% nel 2012 e all'8,4% a metà degli anni 2000.
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- Si prevede che la capacità della flotta mondiale di navi da crociera crescerà dai 464.000 letti del 2012 a 866.000 nel 2025.
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- Nel suo ultimo rapporto OSC ha analizzato anche la composizione della flotta crocieristica mondiale sottolineando che attualmente le navi con una capacità inferiore a 1.000 letti bassi rappresentano il 51% della flotta totale in termini di numero di navi, ma solo il 14,4% in termini di capacità complessiva della flotta mondiale. Nel contempo le grandi navi di capacità superiore a 2.000 letti bassi è leader del mercato in termini di capacità di passeggeri con il 62% del totale ed è una categoria che ha costituito anche la fetta principale dell'orderbook di nuove navi degli ultimi anni caratterizzando fortemente il profilo di sviluppo della flotta crocieristica. Inoltre la flotta mondiale delle navi da crociera è dominata dalle bandiere di convenienza (FOC) che sventolano su 238 navi in esercizio pari a circa il 64% della flotta mondiale, mentre sotto le bandiere dell'Europa occidentale operano 72 navi (19% del totale) seguite dalle navi di altre bandiere mondiali.
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- Per ciò che riguarda gli operatori, l'industria crocieristica è dominata da un numero relativamente esiguo di compagnie, con le prime 15 che rappresentano quasi l'80% della capacità totale di passeggeri e con le prime cinque compagnie crocieristiche (RCCL, Carnival Cruise, Princess, Costa, NCL) che da sole rappresentano il 49% del totale. Il rapporto evidenzia che se in tale computo si tiene conto del tonnellaggio controllato dalle diverse compagnie crocieristiche, la distribuzione della capacità della flotta mostra una più marcata concentrazione, con i primi tre gruppi crocieristici che detengono il 73% della capacità totale della flotta mondiale.
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- Se i Caraibi costituiscono di gran lunga la più importante regione crocieristica mondiale, negli ultimi anni il Mediterraneo - che è la seconda principale area delle crociere - è cresciuto significativamente per importanza, mentre negli ultimi anni il Nord Europa ha registrato una delle più rapide crescite che è stata generata - ha rilevato OSC - non solo dai mercati europei, ma anche dai mercati del Nord America. Inoltre la crescita più consistente registrata a partire dalla metà degli anni 2000 è quella del mercato Asia-Oceania, dove la capacità complessiva è aumentata più di sei volte nel periodo 2004-2012.
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- Per ciò che riguarda i porti crocieristici, il Nord America è leader con circa 10,74 milioni di passeggeri imbarcatisi lo scorso anno nei porti della regione, area che negli ultimi anni ha registrato una inversione del precedente trend di flessione che era stato causato dall'impatto della crisi economica (con un numero dei passeggeri diminuito del 2,4% nel 2008 e dell'1% nel 2009). Nel 2012 il numero di passeggeri imbarcasi complessivamente nei porti europei ha raggiunto quota 5,7 milioni, con una crescita del 2,5% rispetto al 2011 e con un raddoppio rispetto al 2005.
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- Nel settore della costruzione di navi da crociera, i cantieri navali europei continuano ad essere il centro mondiale della produzione di navi anche se negli ultimi anni - ha osservato OSC - il comparto della costruzione navale ha visto un aumento della concorrenza all'interno di un mercato che si è contratto ed ha visto anche crescere e rafforzarsi la concorrenza proveniente da fuori Europa, in particolare dall'Asia. Il mercato della riparazione delle navi da crociera è dominato dai cantieri navali degli USA e di parte delle nazioni dell'Europa occidentale. Circa il prezzo delle nuove costruzioni di navi da crociera, il rapporto evidenzia come le variazioni dei prezzi fino alla metà degli anni 2000 siano state relativamente contenute, mentre il successivo al boom della cantieristica ha portato il prezzo medio per letto a crescere rapidamente e sensibilmente da 197.000 dollari nel 2006 a quasi 350.000 nel 2009. Da allora il prezzo delle nuove costruzioni di navi da crociera ha mostrato una flessione così com'è avvenuto per gli altri tipi di nave, con livelli medi di prezzo scesi a poco più di 250.000 dollari nel 2012. Le consegne del 2013 - ha precisato la società britannica - sembrano seguire la recente tendenza con un prezzo medio per letto di 198.000 dollari relativo a tre navi di grandi dimensioni.
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