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Nei primi sei mesi del 2013 il risultato netto di Bureau Veritas è aumentato del 6,1%
Flessione dei risultati della divisione Marine, che tuttavia ha più che raddoppiato i nuovi ordini
28 agosto 2013
La società di classificazione e certificazione Bureau Veritas (BV) ha archiviato il primo semestre del 2013 con un utile netto di 176,3 milioni di euro su ricavi per 1.957,5 milioni di euro, con incrementi rispettivamente del 6,1% e del 5,2% rispetto a 166,1 milioni e 1.861,6 milioni di euro nella prima metà dello scorso anno. L'utile operativo è ammontato a 283,1 milioni di euro (+9,0%).
«Nel corso del primo semestre del 2013 - ha dichiarato l'amministratore delegato del gruppo francese, Didier Michaud-Daniel - la crescita dei ricavi di Bureau Veritas a cambio costante si è attestata al +7,5%. La crescita organica del +4,7% del primo semestre è stata in linea con quella del primo trimestre. La crescita - ha precisato - ha continuato ad essere guidata dalle divisioni Industry, Consumer Products e Government Services ed è stata più modesta nei settori legati all'Europa, in particolare nelle divisioni In-Service Inspection & Verification e Certification. La divisione Construction è tornata alla crescita sulla scia di una maggiore esposizione verso l'Asia, mentre la divisione Marine è rimasta in fase di calo anche se i nuovi ordini sono più che raddoppiati».
Nel primo semestre del 2013 i ricavi della sola divisione Marine sono diminuiti infatti del -9,6% scendendo a 145,3 milioni di euro e il corrispondente utile operativo è calato del -16,7% a 39,5 milioni di euro. Nella prima metà di quest'anno la flotta di navi in classe BV ha registrato un incremento del 2,7% e al 30 giugno scorso la sua consistenza è aumentata a 10.325 navi per un totale di 94,8 milioni di tonnellate di stazza lorda. Al 30 giugno scorso l'orderbook della divisione era attestato a 14,4 milioni di tonnellate di stazza lorda, con una contrazione del -20% rispetto al 30 giugno 2012. Nei primi sei mesi del 2013 i nuovi ordini della divisione sono invece più che raddoppiati salendo a 4,3 milioni di tonnellate di stazza lorda.
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