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A luglio 2013 l'export italiano ha registrato una diminuzione del -2,3%
L'import rispetto al mese precedente è cresciuto del +0,4%
16 settembre 2013
L'Istat ha reso noto che a luglio 2013 è stata registrata una diminuzione del -2,3% dell'export italiano rispetto al mese precedente e un aumento del +0,4% dell'import. L'Istituto nazionale di statistica ha precisato che la diminuzione congiunturale delle esportazioni è stata determinata da una flessione delle vendite sia verso i paesi UE (-2,5%) sia verso quelli extra UE (-2,0%) e che sono in forte diminuzione le esportazioni di beni di consumo durevoli (-6,0%), beni strumentali (-4,4%) e beni di consumo non durevoli (-3,3%). L'aumento congiunturale dell'import - ha spiegato inoltre l'Istat - è la sintesi di un aumento degli acquisti dai paesi extra UE (+1,6%) e di una diminuzione da quelli dall'area UE (-0,6%); sono in crescita i prodotti energetici (+3,5%), i beni di consumo non durevoli (+1,6%) e i beni di consumo durevoli (+0,8%).
L'Istituto ha reso noto che rispetto allo stesso mese del 2012, a luglio 2013 l'aumento dell'export (+3,0%) e la flessione dell'import (-0,3%) sono più marcate per l'area extra UE che registra un aumento delle vendite del 3,5% e una flessione degli acquisti dell'1,9%. Al netto delle differenze nei giorni lavorati (23 a luglio 2013 contro i 22 a luglio 2012), la variazione tendenziale dell'export e dell'import risultano entrambe in diminuzione (rispettivamente -1,6% e -4,1%).
A luglio 2013 il saldo commerciale (+5,9 miliardi di euro) è più ampio di quello conseguito a luglio 2012 (+4,7 miliardi). L'avanzo complessivo è la somma dei surplus conseguiti sia con i paesi UE (+3,1 miliardi) sia con quelli extra UE (+2,8 miliardi). Al netto dell'energia, la bilancia risulta in attivo per 11,0 miliardi.
Nel periodo maggio-luglio 2013 le esportazioni risultano in crescita (+0,9%) rispetto al trimestre precedente, mentre l'import è in lieve diminuzione (-0,2%). Nei primi sette mesi del 2013 si rileva un contenuto aumento tendenziale per l'export (+0,2%), mentre l'import è in marcata diminuzione (-6,0%); il saldo positivo del periodo raggiunge i 18,2 miliardi e, al netto dei prodotti energetici, supera i 50 miliardi.
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L'Istat ha reso noto che a luglio 2013 è stata registrata una diminuzione del -2,3% dell'export italiano rispetto al mese precedente e un aumento del +0,4% dell'import. L'Istituto nazionale di statistica ha precisato che la diminuzione congiunturale delle esportazioni è stata determinata da una flessione delle vendite sia verso i paesi UE (-2,5%) sia verso quelli extra UE (-2,0%) e che sono in forte diminuzione le esportazioni di beni di consumo durevoli (-6,0%), beni strumentali (-4,4%) e beni di consumo non durevoli (-3,3%). L'aumento congiunturale dell'import - ha spiegato inoltre l'Istat - è la sintesi di un aumento degli acquisti dai paesi extra UE (+1,6%) e di una diminuzione da quelli dall'area UE (-0,6%); sono in crescita i prodotti energetici (+3,5%), i beni di consumo non durevoli (+1,6%) e i beni di consumo durevoli (+0,8%).
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