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Skou: la forza della domanda di trasporto marittimo containerizzato è stata mal valutata
In un'intervista al WSJ il CEO di Maersk ha specificato che, con la ratifica dell'accordo con MSC e CMA CGM, le tre compagnie ridurranno da 300 a 250 il numero delle navi impiegate tra Asia ed Europa
26 settembre 2013
Quando nel 2011 ha ordinato la costruzione di una serie di navi portacontainer della capacità record di 18.000 teu il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha valutato male la forza della domanda di trasporto marittimo containerizzato. Lo ha dichiarato Søren Skou, amministratore delegato della Maersk Line, la compagnia che opera la flotta di portacontenitori del gruppo danese, in un'intervista rilasciata al “Wall Street Journal” spiegando che la domanda si è rivelata molto più debole rispetto alle previsioni di due anni fa quando il gruppo ha commissionato le navi per impiegarle sulle rotte Asia-Europa.
A.P. Møller-Mærsk ha investito 3,7 miliardi di dollari per dotarsi di 20 navi da 18.000 teu della serie Triple-E (Efficiency, Economy of scale, Environment) ( del 18 febbraio, 21 febbraio e 27 giugno 2011). «È piuttosto evidente - ha proseguito Skou - che, ritornando alla prima parte del 2011 quando sono state ordinate queste navi, la nostra valutazione sulla crescita, come quella di chiunque altro, è stata piuttosto differente da quella che poi si è rivelata essere e quindi il mercato nel 2015 non sarà molto più grande come avevamo pensato che sarebbe stato».
Skou ha ricordato che recentemente Maersk Line ha costituito l'alleanza P3 Network insieme con le compagnie Mediterranean Shipping Company (MSC) e CMA CGM ( del 18 giugno 2013). Nel corso dell'intervista al “Wall Street Journal” l'amministratore delegato della compagnia danese ha specificato che attraverso la nuova alleanza Maersk Line si aspetta «di ridurre i costi annuali dell'8% e di aumentare la capacità del 6% impiegando meno navi ma più grandi. Attualmente - ha aggiunto - i partner di P3 utilizzano 300 navi tra l'Asia e l'Europa , ma una volta che verrà ratificato l'accordo il numero verrà subito ridotto a 250 con un conseguente notevole risparmio da cui trarremo un immediato beneficio».
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