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Maersk, MSC e CMA CGM costituiranno la nuova alleanza P3 Network
I tre principali vettori del trasporto di linea metteranno in campo 255 navi per una capacità di 2,6 milioni di container che saranno impiegate in 29 servizi
18 giugno 2013
Secondo il parere di molti manager del settore del trasporto marittimo di linea, il fenomeno della concentrazione in atto nel comparto ha subito negli ultimi anni un arresto per l'impossibilità di assicurarsi il sostegno finanziario indispensabile per attuare fusioni tra grandi compagnie. «Non ci sono i soldi» ci hanno confidato numerosi dirigenti tra una serie di altre motivazioni più consone alla policy aziendale.
Il più recente e più rilevante progetto di fusione è quello tra le tedesche Hapag-Lloyd e Hamburg Süd, che è stato temporaneamente accantonato nonostante la volontà di entrambe le compagnie, dei loro azionisti (in particolare, del gruppo turistico TUI, ansioso di cedere la propria partecipazione in Hapag-Lloyd) e delle istituzioni tedesche di raggiungere un accordo ( del 25 marzo 2013). Secondo molti analisti, la fusione tra la sesta e la dodicesima compagnia del settore è stata per ora lasciata in sospeso a causa di un disaccordo sulla struttura e sulla conduzione della nuova società. Ma alcuni sostengono che solo qualche anno fa la maggiore facilità di reperire risorse finanziarie avrebbe rapidamente contribuito ad appianare queste divergenze.
Se mancano i soldi ed è estremamente difficile attuare fusioni, non manca però la determinazione di collaborare stringendo alleanze operative, come dimostrano le tre principali compagnie del settore, la danese Maersk Line, l'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC) e la francese CMA CGM, che assieme hanno una flotta di quasi 1.500 navi portacontenitori con una capacità di stiva complessiva prossima a 6,4 milioni di container teu. Oggi i tre vettori leader mondiali hanno annunciato infatti una partnership operativa a lungo termine denominata P3 Network alle quale destineranno 255 navi per una capacità di carico pari a 2,6 milioni di teu, che impiegheranno in ben 29 servizi sulle principali rotte marittime mondiali: Asia-Europa e rotte transpacifiche e transatlantiche.
Maersk Line, che attualmente ha una flotta di circa 590 navi per una capacità pari a 2,6 milioni di teu, contribuirà al 42% circa della capacità dell'alleanza P3 Network assicurando quindi stiva per 1,1 milioni di container teu. La compagnia danese immetterà nel nuovo network anche le nuove navi di classe Triple-E che ha iniziato a prendere in consegna ( del 14 giugno 2013) e che, con una capacità di 18.000 teu sono le portacontainer più grandi del mondo. Il gruppo MSC, che ha 475 portacontainer per una capacità di 2,3 milioni di teu, contribuirà al nuovo network una capacità di stiva di 900mila teu, pari al 34% del totale, mentre la francese CMA CGM, dotata di una flotta di 430 portacontainer per 1,5 milioni di teu, coprirà il restante 24% con circa 600mila teu.
Secondo le previsioni, il P3 Network diventerà operativo nel secondo trimestre del 2014 dopo la stipula di accordi definitivi da parte dei partner, attesi entro la fine di quest'anno, e dopo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità antitrust. Le portacontainer del nuovo network saranno gestite autonomamente da un centro operativo congiunto, mentre le tre compagnie continueranno a commercializzare autonomamente i servizi.
Maersk, MSC e CMA CGM hanno precisato che i nuovi servizi offriranno un maggior numero di partenze settimanali rispetto all'attuale offerta individuale nonché un maggior numero di scali.
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