- La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha rilanciato nuovamente l'ipotesi di creare un'Autorità Portuale regionale. Intervenendo sabato scorso a Trieste alla tavola rotonda “Un grande porto dell'Alto Adriatico?” che si è svolta nell'ambito del Salone della Scienza “Trieste Next”, Debora Serracchiani ha rilevato che «i porti italiani, a differenza di quelli del Nord Europa, non fanno sistema. Le Autorità Portuali - ha spiegato - sono troppe. Per questo deve essere cambiata la “governace”, non possiamo più permetterci che prevalga la logica del “laissez-faire”, e questo vale anche per il Friuli Venezia Giulia, dove occorre arrivare ad un'Autorità allargata regionale».
-
- Riferendosi al ruolo della North Adriatic Ports Association (NAPA), l'associazione che raggruppa i porti di Koper, Rijeka, Trieste e Venezia, Debora Serracchiani ha chiarito che «va considerata il mezzo e non il fine». «Il suo compito - ha precisato - non deve essere quello di ridistribuire il traffico che esiste tra i vari soci. La NAPA ha un senso solo se è in grado di intercettare nuovo traffico».
-
- Durante il dibattito è emerso il tema delle infrastrutture ferroviarie collegate ai porti e in particolare la questione della movimentazione su rotaia delle merci all'interno delle aree portuali, un tema - come ha rilevato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - che coinvolge il ruolo del gruppo Ferrovie dello Stato: «occorre - ha detto Debora Serracchiani - una liberalizzazione vera all'interno dei porti, oggi non c'è un mercato aperto. A Trieste c'è un tentativo in questo senso, che va implementato».
|