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Squinzi: le differenze tra le varie legislazioni nazionali in materia portuale nell'UE penalizzano i porti italiani
Altri porti europei - secondo il presidente di Confindustria - sono anche più consenzienti all'ingresso di merci contraffatte
7 ottobre 2013
Le differenze tra le varie legislazioni nazionali per il settore portuale dell'UE consentono a porti di altri Paesi europei di acquisire traffico a scapito dei porti italiani. Lo ha detto oggi a Milano il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che è intervenuto all'assemblea dell'Istituto di Centromarca per la lotta alla Contraffazione (Indicam) incentrata sul tema “Lotta alla contraffazione: l'altro problema della UE”.
Il presidente degli industriali italiani ha inoltre specificato che altri porti europei sembrano «più consenzienti» all'ingresso di merci contraffatte.
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