- Solo otto navi su 60 della flotta della Marina Militare Italiana hanno meno di venti anni e il rinnovo della flotta è quindi indispensabile. Lo ha evidenziato l'ammiraglio Andrea Toscano, comandante in capo del Dipartimento Militare Marittimo dell'Alto Tirreno, intervenendo venerdì scorso ad una serata sul ruolo e sui piani di sviluppo della Marina Militare Italiana organizzata dal The International Propeller Club Port of La Spezia.
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- Nel corso della serata l'ammiraglio Toscano ha illustrato i ruoli svolti dalla Marina ed i piani di sviluppo della flotta nonché i rischi derivanti da un eventuale mancato rinnovo del naviglio. Le nuove costruzioni della Marina - ha rilevato - potranno dare un contributo molto importante all'economia spezzina e ligure nel settore della cantieristica.
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- Umberto Masucci, presidente nazionale dei Propeller Clubs, ha assicurato il massimo appoggio nella consapevolezza che tante componenti del Cluster del Mare traggono positivo e diretto riflesso dalle attività della Marina Militare, in primis la cantieristica con gli investimenti per nuove costruzioni, l'armamento per le azioni anti pirateria e la pesca per le attività di difesa e protezione. Masucci ha ricordato anche il ruolo fondamentale svolto dal Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera nei porti e nei mari italiani.
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- Giorgio Bucchioni, presidente del Propeller Club spezzino, ha sottolineato come il rinnovo della flotta costituisca per lo Stato Italiano un obbligo di politica estera, di politica della difesa, di politica industriale, di politica economica e di politica territoriale.
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- Durante la serata è stata evidenziata anche la best practice spezzina, frutto di un accordo tra Marina Militare, Autorità Portuale e Capitaneria di Porto, che ha consentito l'approdo in Arsenale di una ventina di navi da crociera.
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