- Il gruppo statunitense Cargill, che opera principalmente nel settore agroalimentare, industriale e finanziario, ha acquisito il 25% più una azione del capitale azionario della Kombinat Stroykompledt (KSK), società che opera un terminal per cereali nel porto di Novorossiysk, che è stato ceduto dalla cipriota DeloPorts, impresa di proprietà di investitori strategici e privati russi.
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- Annunciando la transazione Andreas Rickmers, responsabile di Cargill per il settore delle granaglie e dei semi oleosi in Europa, ha spiegato che questo strategico investimento è in linea con i programmi di crescita del gruppo in Russia. «Si tratta - ha specificato - del nostro primo investimento in un porto russo sul Mar Nero e rafforzerà la nostra offerta al mercato garantendo un canale per collegare le nostre attività per il grano russo al resto del mondo».
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- Il terminal gestito da KSK, la cui costruzione è stata completata nel secondo trimestre di quest'anno, ha una capacità di traffico annua pari a 3,5 milioni di tonnellate e una capacità di stoccaggio pari a 116mila tonnellate.
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- DeloPorts, che prima della transazione deteneva il 100% di KSK, è la holding company di altre tre società terminaliste, tutte attive nel porto di Novorossiysk, di cui possiede l'intero capitale azionario: la Nutep, che gestisce un container terminal, la NNK, che opera un terminal petrolifero, e la TOS, che effettua servizi di bunkeraggio.
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- «L'inclusione di un partner strategico in un asset che abbiamo realizzato ex novo - ha commentato l'amministratore delegato di DeloPorts, Timofey Telyatnik - è in questo momento la logica conclusione di una fase di investimento nel terminal». Telyatnik ha sottolineato che «il nuovo investitore strategico ha il solo obiettivo di rafforzare la presenza di KSK nel mercato».
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