- Oggi al Molo Fornelli del porto della Spezia, presso il terminal LSCT, è stato festeggiato il carro ferroviario numero 100.000 movimentato nello scalo ligure. L'Autorità Portuale spezzina ha sottolineato che quest'anno il porto ha movimentato su rotaia circa il 35% delle proprie merci, notevole percentuale che è destinata a crescere fino a raggiungere il 50% dei volumi grazie anche al piano di sviluppo del porto, al potenziamento del sistema ferroviario e alla nuova società La Spezia Shunting Railways che gestirà l'intero servizio ferroviario del porto ( del 28 novembre 2013).
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- «Oggi - ha confermato il presidente dell'Autorità Portuale, Lorenzo Forcieri - più che di una celebrazione, parlerei della testimonianza di un successo e di un impegno per il futuro. La costituzione della società per la gestione delle manovre ferroviarie, l'avvio ufficiale dello sportello unico doganale, la firma dell'accordo avvenuta ieri tra le direzioni locali delle Dogane e della Capitaneria di Porto per l'avvio del preclearing, sono tutti elementi che porteranno ad uno sviluppo della competitività del nostro scalo. Stanno, infatti, andando a buon fine tutte le azioni per cui abbiamo lavorato sodo negli ultimi anni. Da gennaio il porto sarà ancora più competitivo. Speriamo solo - ha precisato - che gli “stop and go” imposti dai ricorsi amministrativi non scoraggino gli investitori tedeschi che hanno puntato su di noi con 200 milioni di euro che serviranno a realizzare le opere del Piano Regolatore Portuale e che creeranno buona occupazione per centinaia di giovani spezzini».
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- «Con questa occasione - ha dichiarato l'amministratore delegato del La Spezia Container Terminal (LSCT), Michele Giromini - festeggiamo un anno, il 2013, all'insegna dello sviluppo e della velocità. Due parole che sono al centro del nostro impegno per offrire ai nostri clienti servizi sempre più affidabili ed innovativi. Il treno è sempre stato una caratteristica competitiva di LSCT, non solo per gli effetti sulla sostenibilità ambientale, ma anche per l'efficienza che ci guadagna un sistema di processi industriali come quello del terminal. Il nostro obbiettivo è continuare a far crescere la quota di volumi via ferrovia e siamo convinti che tutti gli attori del sistema La Spezia stanno lavorando insieme a noi verso questa direzione. Il risultato di oggi è frutto di un lavoro di squadra che coinvolge il terminal, gli spedizionieri, gli MTO, le imprese ferroviarie, l'Autorità Portuale e tutte le istituzioni che operano nel porto».
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- Marco Simonetti, vice presidente Terminal Marittimi di Contship Italia, società a cui fa capo LSCT, ha ricordato che «il gruppo Contship ha il treno nel proprio DNA sin dal 1969, anno di fondazione. Abbiamo sempre guardato alle operazioni di banchina - ha rilevato - in maniera integrata con quelle di terra puntando sull'intermodalità come servizio a valore aggiunto su cui il gruppo investe per acquisire i propri asset strategici. Con il concentrarsi della domanda di servizio da parte delle linee di navigazione, i porti si troveranno sempre più a gestire grandi volumi concentrati su un numero inferiore di toccate nave. Il treno è la risposta di efficienza e sostenibilità sulla base della quale siamo certi, La Spezia, continuerà a fare la differenza nel panorama dei porti italiani».
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