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Il porto di Gioia Tauro chiuderà il 2013 con un traffico di 3,1 milioni di container (+14%)
Scopelliti e Grimaldi: le navi più grosse di P3 Network (Maersk, MSC e CMA CGM) scaleranno il porto calabrese
20 dicembre 2013
Oggi il porto di Gioia Tauro movimenterà il tremilionesimo container dall'inizio di quest'anno e lo scalo chiuderà l'intero 2013 con un traffico pari a circa 3,1 milioni di teu. Lo hanno comunicato ieri il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e il presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, sottolineando che si tratta di un risultato assai vicino al massimo record raggiunto dal container terminal gestito dalla Medcenter Container Terminal (MCT) del gruppo Contship Italia nello scalo portuale calabrese. Il record è stato stabilito nel 2008 con quasi 3,5 milioni di teu, mentre lo scorso anno sono stati movimentati 2,7 milioni di teu.
Scopelliti e Grimaldi hanno precisato che tale risultato è stato conseguito in uno scenario di crisi che ha contratto notevolmente risultati ed aspettative a livello globale. «Si tratta - ha rilevato il presidente della Regione - di un risultato importante che testimonia una tendenza positiva per la realtà portuale rafforzata sia dagli interventi messi in campo dalla Regione che dalla presenza di MSC e dal ritorno della Maersk». Scopelliti e Grimaldi hanno infatti annunciato il ritorno a Gioia Tauro della compagnia di navigazione danese Maersk Line, che recentemente ha stretto con la stessa Mediterranean Shipping Company (MSC) e con la CMA CGM la nuova alleanza armatoriale P3 Network che diventerà operativa nel secondo trimestre del prossimo anno, e ciò - hanno evidenziato - apre alla prospettiva dell'arrivo nel porto calabrese «delle navi più grosse di questo cartello poiché l'unico scalo in Italia ad essere in grado di ospitarle».
Il presidente della Regione ha osservato che sono «elementi positivi che devono essere colti con attenzione dalla politica». Scopelliti ha reso noto di aver inviato al presidente del Consiglio Letta, al vicepremier Alfano ed ai ministri competenti una lettera «per sollecitare e far comprendere - ha spiegato - che il riconoscimento della Zona Economica Speciale, attualmente al dibattito nelle commissioni al Senato, è utile e funzionale per imprimere un svolta per lo scalo portuale e per tutto il territorio regionale. Servirà ad aprire il porto a tutta la realtà che lo circonda, creando importanti opportunità per gli imprenditori locali ed internazionali che in virtù del particolare status offerto dalla Zes potranno orientare i loro investimenti e le loro iniziative. Con questa prospettiva e forti del crescendo che sin qui abbiamo registrato, con 800mila teus in più rispetto al 2011 nonostante la crisi - ha concluso Scopelliti - ci sono tutte le condizioni per immaginare una scalata significativa anche nel futuro. Abbiamo, inoltre, costruito una forte interlocuzione istituzionale con il terminalista e aperto confronti a livello internazionale con i rappresentanti delle grandi compagnie di navigazione, come MSC, con significativi riscontri in termini di credibilità».
Il presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha rilevato che «questi risultati sono effetto di una serie di lavori finanziati dalla Regione, con l'Accordo di Programma Quadro per 80 milioni di euro complessivi, che hanno consentito al porto di ospitare anche le navi di nuova generazione. Ormai - ha ricordato Giovanni Grimaldi - Gioia ha tre chilometri di banchina che sono a meno 16 e meno 18 e può ospitare, così come avvenuto qualche mese addietro, contemporaneamente tre navi da 14mila teus. Positivo - ha sottolineato Grimaldi - anche il balzo in avanti, del 70%, della movimentazione del settore auto, un momento di crescita che coincide anche con l'abbassamento dell'assenteismo, calato dal 18% al 4%, un dato assolutamente fisiologico, con aumenti della produttività da 23 teus lavorati in un'ora qualche anno fa, agli attuali 30-35».
Intanto ieri l'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha emesso un'ordinanza con cui viene confermata al periodo dal 1° luglio al 31 dicembre di quest'anno la proroga del Regolamento relativo alla riduzione delle tasse d'ancoraggio per le navi che scalano i porti della circoscrizione territoriale dell'ente.
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