- L'italiana Saipem si è aggiudicata nuovi contratti di ingegneria e costruzione offshore in Indonesia e nella Repubblica del Congo per un valore totale di circa 520 milioni di dollari. In Indonesia, Eni ha assegnato a un consorzio guidato da Saipem il contratto EPCI per una Floating Production Unit (FPU), un'unità di produzione galleggiante, di nuova costruzione, destinata allo sviluppo del progetto del Jangkrik Complex. Il consorzio vede la partecipazione di Hyundai Heavy Industries (HHI) e della joint venture tra Saipem, Tripatra Engineers & Constructors e Chiyoda. Il valore totale del contratto per il progetto ammonta a 1,1 miliardi di dollari. La FPU ad ancoraggio distribuito avrà una capacità di trattamento pari a 450 milioni di metri cubi standard al giorno di gas più condensati. Lo scopo del lavoro comprenderà l'ingegneria, l'approvvigionamento e la fabbricazione della FPU, oltre all'installazione del sistema di ancoraggio e alla sua connessione all'unità di produzione galleggiante, e all'avvio degli impianti di produzione. Il progetto FPU di Jangkrik sarà eseguito dal Saipem Execution Centre di Jakarta. Il cantiere di Saipem a Karimun Island, in Indonesia, fabbricherà le topsides mentre lo scafo sarà costruito presso il cantiere offshore di HHI a Ulsan nella Corea del Sud. La FPU verrà consegnata, pronta per la connessione ai sistemi sottomarini, in 34 mesi. Saipem ha spiegato che il contratto è in linea con la strategia di crescita dell'azienda, in particolare nella costruzione di Floaters in aree geografiche specifiche, quali Asia Pacifico e Africa, dove la società può contare sulla disponibilità unica e ben consolidata dei propri cantieri di fabbricazione. L'Asia Pacifico - ha ricordato Saipem - rappresenta un'importante area strategica di sviluppo per l'azienda: attualmente, infatti, la società è coinvolta in quest'area in progetti tecnicamente complessi, legati a diverse iniziative FLNG.
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- Nella Repubblica del Congo, Saipem si è aggiudicata un contratto da parte di Aker Solutions per la fabbricazione di strutture sottomarine, tra cui quelle di ancoraggio, per il progetto Moho. Tale progetto utilizzerà le capacità locali di fabbricazione che Saipem ha sviluppato negli anni con il suo cantiere di Boscongo a Pointe Noire, in linea con la strategia vincente di massimizzazione del local content.
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