- Secondo il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, il disegno di legge attualmente incardinato al Senato per la riforma della legge 84/94 sui porti «presenta degli aspetti positivi, tra cui l'accelerazione dell'iter di approvazione dei piani regolatori portuali dei porti, lo snellimento burocratico sul tema dei dragaggi, e il rafforzamento dei poteri del presidente dell'Authority». Lo ha detto Giuliano Gallanti intervenendo al congresso regionale della Filt-Cgil nel corso del quale ha esortato ad un impegno di tutti «perché venga approvato il prima possibile».
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- L'approccio al tema di Gallanti è pragmatico: «aspettavamo tutti - ha spiegato - che la mega riforma promessa dal ministro Lupi diversi mesi fa durante l'assemblea nazionale di Assoporti potesse tramutarsi in un documento concreto, ma così non è stato. Serve, allora, un po' di equilibrio e va trovato: ecco perché dobbiamo puntare ad ottenere nell'immediato un risultato concreto e sostenere il disegno di legge ora all'esame del Senato, magari integrandolo con le indicazioni strategiche recentemente elaborate da Assoporti».
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- Gallanti ha insistito anche sulla necessità di aprire un tavolo cui possano partecipare il ministero delle Infrastrutture, il Parlamento e la stessa Assoporti: «coordiniamoci - ha chiarito - e cerchiamo di trovare dei punti di contatto tra il disegno di legge di riordino della 84/94 e le sei direttrici di Assoporti (che sono state presentate dall'associazione delle Autorità Portuali italiane nei giorni scorsi, ( del 5 marzo 2014, ndr). Credo - ha aggiunto - che una posizione compromissoria vada trovata, soprattutto con riferimento al tema dei distretti logistici, dell'autonomia amministrativa e della razionalizzazione delle autorità portuali attualmente esistenti. Fondamentale che siano premiati i porti che oggi fanno parte del Core Network».
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