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L'industria ferroviaria svizzera approva la strategia del Consiglio federale per promuovere il traffico merci su rotaia
SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, UTP e Hafenbahn Schweiz hanno presentato un documento strategico con una serie di richieste
2 maggio 2014
In Svizzera le società ferroviarie SBB CFF FFS Cargo e BLS Cargo, l'associazione nazionale delle imprese di trasporti pubblici UTP e l'azienda dei porti renani svizzeri Hafenbahn Schweiz hanno presentato un documento strategico in cui elencano le loro principali richieste per sostenere il settore del trasporto merci su rotaia e che risponde al progetto di revisione della legge sul trasporto merci presentato mercoledì scorso dal Consiglio federale elvetico.
In particolare, la proposta di revisione legislativa - che ha ricevuto il plauso di SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, Unione dei trasporti pubblici (UTP) e Hafenbahn Schweiz - prevede un'accentuazione del coinvolgimento dei Cantoni e degli attori del settore nel processo di pianificazione del trasporto merci ferroviario che, in linea di massima, sarà finanziariamente autonomo. Inoltre il progetto del governo prevede che il gruppo SBB CFF FFS sia esonerato dall'obbligo legale di fornire prestazioni nel traffico merci come compito chiave. Il Consiglio federale intende anche, per ciò che riguarda il traffico interno e quello d'importazione e d'esportazione, rinunciare a un obiettivo di trasferimento analogo a quello fissato per il traffico merci transalpino.
Secondo SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, UTP e Hafenbahn Schweiz, «la ferrovia potrà mantenere il passo con la dinamica macroeconomica soltanto se sui binari la concorrenza intermodale funziona e se le imprese potranno disporre di un margine d'azione utilizzabile in maniera flessibile. Questa - hanno rilevato - è la sola possibilità di continuare ad essere un elemento forte della catena logistica svizzera». Inoltre «gli investimenti dei privati e dell'ente pubblico in impianti destinati al trasporto delle merci e alla logistica potranno esplicare gli effetti attesi solo con un'attribuzione lungimirante e vincolante delle necessarie capacità delle tratte per il traffico merci. Per il settore - hanno sottolineato - il trattamento con pari diritti del trasporto di merci e passeggeri ora previsto nello sviluppo strategico della rete e nell'attribuzione delle tracce è l'elemento principale e fra i più urgenti del messaggio».
Inoltre SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, UTP e Hafenbahn Schweiz hanno evidenziato come regole chiare garantiscano la sicurezza degli investimenti: «per questa ragione - hanno spiegato - approviamo che il sostegno finanziario del traffico merci su rotaia sia allocato in maniera prioritaria per l'accesso alle infrastrutture e per investimenti in innovazioni e installazioni (come i binari di raccordo e i terminali TC). Questo ci consente di incrementare in modo durevole la capacità di prestazioni e la produttività del traffico merci ferroviario». Inoltre - hanno proseguito - «le prescrizioni vigenti per la strada - segnatamente la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), il divieto di circolazione notturno e festivo, il limite delle 40 tonnellate e il divieto di cabotaggio - sono irrinunciabili per il successo della concezione globale e vanno perciò mantenute nei termini attuali».
SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, UTP e Hafenbahn Schweiz hanno chiesto anche «un processo istituzionalizzato condiviso di pianificazione delle infrastrutture fra la Confederazione e il settore» che consenta di definire soluzioni rispondenti alle necessità del mercato del trasporto di merci. Il documento strategico specifica inoltre che «l'accesso agli impianti del traffico merci e ai terminali deve avvenire in modo non discriminatorio ed essere aperto alle medesime condizioni alle imprese del trasporto merci e agli operatori del traffico combinato».
SBB CFF FFS Cargo, BLS Cargo, UTP e Hafenbahn Schweiz hanno concluso sottolineando «come sia cruciale, per preservare la competitività del traffico merci, che i prezzi delle tracce siano fissati in modo stabile e secondo il principio di causalità. Un aggravio adeguato delle tracce in funzione della loro qualità, dell'usura dell'infrastruttura e del consumo specifico di energia - hanno precisato - dovrà essere garantito al più tardi entro i prossimi adattamenti del sistema nel 2017 e puntare a una riduzione del carico sul trasporto delle merci. Il sistema di prezzi delle tracce dovrebbe altresì portare alle imprese ferroviarie un'elevata sicurezza di pianificazione su più anni».
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