- Se il volume complessivo delle merci trasportate per via aerea sta crescendo, anche se con un tasso di incremento moderato, nel contempo l'aerocargo sta perdendo quote di traffico che si stanno trasferendo al trasporto marittimo. Gli ultimi dati sul trasporto aereo delle merci diffusi dall'International Air Transport Association (IATA) indicano che lo scorso marzo i volumi sono cresciuti del +5,9% rispetto a marzo 2013 in termini di tonnellate chilometro trasportate e che nei primi tre mesi del 2014 il trasporto aeromerci ha registrato una progressione del +4,4% sul corrispondente periodo dello scorso anno.
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- Tuttavia la IATA ha evidenziato che, anche se questi dati mostrano un significativo miglioramento dei volumi, gran parte della crescita ha avuto luogo nell'ultimo trimestre del 2013, con un aumento che è stato superiore all'abituale crescita dei volumi di fine anno, mentre dall'inizio del 2014 i volumi di trasporto aereo sono stati sostanzialmente piatti. «I mercati Cargo - ha spiegato Tony Tyler, direttore generale e CEO della IATA - hanno registrato un incremento nell'ultimo trimestre del 2013, ma ora si sono stabilizzati. Si tratta di un settore competitivo che presenta una crescita della capacità che si confronta con una debole domanda. Il ciclo economico - ha confermato Tyler - finirà per oscillare verso l'alto, ma l'industria del trasporto aereo - ha sottolineato - ha anche bisogno di perfezionare la propria value proposition se vorrà attrarre crescita quando i mercati miglioreranno. La modernizzazione delle infrastrutture e delle procedure di trasporto aereo delle merci offre la possibilità di ridurre i tempi di trasporto end-to-end fino a 48 ore. Non possiamo permettere - ha concluso Tyler - che la stasi del mercato ci faccia rinunciare a questo essenziale vantaggio competitivo».
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- La IATA ha ricordato che nei 40 anni successivi all'introduzione del 747 Cargo il tempo di trasporto end-to-end delle merci per via aerea è rimasto invariato a sei o sette giorni e che lo scorso marzo, in occasione del World Cargo Symposium, il responsabile Cargo della IATA, Des Vertannes, ha invitato il settore a ridurre il tempo delle spedizioni aeree end-to-end a 48 ore entro il 2020 al fine di migliorare la competitività e il valore aggiunto del trasporto aeromerci.
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- In tale occasione la IATA ha presentato uno studio realizzato con la collaborazione della società
- di consulenza Seabury che rileva come il trasporto aereo delle merci abbia perso una rilevante quota di mercato che è stata acquisita dal trasporto marittimo. In particolare, nel 2013 il trasporto aeromerci ha rappresentato l'1,7% circa del trasporto containerizzato globale (in termini di tonnellate), perdendo oltre un punto percentuale nel corso degli ultimi 13 anni. Inoltre nel periodo 2000-2013 il volume delle merci trasportate per via aerea ha registrato un incremento del +2,6%, mentre quello trasportato per via marittima è cresciuto del +7,4%.
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- Secondo lo studio, il volume di traffico containerizzato per via aerea, che nel 2013 è ammontato a 19,5 milioni di tonnellate, ha subito un calo di 5,4 milioni di tonnellate circa negli ultimi 13 anni a causa della perdita di una quota di traffico a favore del trasporto marittimo, per una perdita annua pari a circa 413mila tonnellate. La diminuzione della quota di traffico dell'aeromerci è stata determinata dal trasferimento al trasporto marittimo di volumi di materie prime (-1,20 milioni di tonnellate nell'arco dei 13 anni), di prodotti deperibili (-1,07 milioni di tonnellate), di articoli di moda (-638mila tonn), di prodotti high tech (-532mila tonn), di pezzi di macchinari (-502mila tonn), di beni strumentali (-452mila tonn), di beni di consumo (-385mila tonn), di prodotti dell'industria automobilistica (-348mila tonn) e di prodotti chimici (-234mila tonn).
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