Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:23 GMT+1
Nel primo trimestre 2014 Premuda ha ridotto la perdita netta a -3,3 milioni di euro
Lieve crescita dei ricavi base time charter
16 maggio 2014
La società armatoriale italiana Premuda ha concluso il primo trimestre di quest'anno con una perdita netta di -3,3 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -4,3 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2013. I ricavi base time charter sono aumentati del +1,4% a 16,5 milioni di euro. Il risultato operativo è stato di segno negativo per -1,8 milioni di euro rispetto ad un passivo operativo di -1,9 milioni di euro nei primi tre mesi dello scorso anno.
«Il risultato del periodo - ha spiegato l'azienda armatoriale - è ancora appesantito dal mancato contributo della FPSO Four Rainbow, rimasta in disarmo in attesa della definizione di un nuovo progetto di impiego. In merito a tale unità si ricorda che, come riportato nella relazione sul bilancio consolidato 2013 a cui facciamo rimando, nell'ambito degli arbitrati avviati nei confronti del precedente noleggiatore, nel mese di marzo 2014 è stata inaspettatamente rigettata la richiesta di un compenso integrativo relativo all'ultimo periodo contrattuale, nonostante un precedente lodo arbitrale avesse già stabilito la non validità dell'ultima estensione contrattuale esercitata dalla controparte; si è tuttora in attesa della pubblicazione delle motivazioni per valutare le possibilità di appellare la decisione. Restano in essere il nostro reclamo per il mancato pagamento di noli (iscritti tra i crediti) e per i danni subiti in passato a causa della presenza, nell'olio, di prodotti fuori specifica ed i contro reclami difensivi presentati da controparte. Gli esiti dei contenziosi ancora in essere sono attesi entro il primo semestre 2015».
«Come già evidenziato nel bilancio al 31 dicembre 2013 - ha proseguito Premuda - le generalizzate difficoltà di accesso al credito e la scarsa redditività delle navi impiegate sul mercato spot hanno reso necessario l'avvio, nel corso dell'esercizio 2013, di negoziazioni col sistema creditizio volte ad ottenere una rimodulazione dei termini di rimborso dei finanziamenti. Per salvaguardare la liquidità disponibile, le società del gruppo hanno presentato una formale richiesta di standstill ed hanno sospeso il rimborso delle rate capitale dei mutui a partire dalle scadenze del 30 giugno 2013, limitandosi a corrispondere i soli interessi. Ciò ha determinato una situazione di mancato rispetto dei termini contrattuali nei confronti di tutti gli istituti di credito che avrebbero così la facoltà di richiedere l'immediato rientro dalle posizioni debitorie. In ragione di ciò, tutti i debiti verso banche sono rappresentati come scadenti entro l'esercizio successivo. Con l'ausilio degli advisors VSL e Lazard sono stati predisposti un piano industriale ed una proposta di manovra finanziaria, in avanzata fase di negoziazione con gli istituti di credito. Il piano proposto non prevede sacrifici in linea capitale per le banche e si è ragionevolmente fiduciosi di poter realizzare, in un arco temporale limitato, un accordo soddisfacente che faccia venir meno l'attuale situazione di inadempimento. Sulla base di tali considerazioni il presente rendiconto intermedio di gestione è stato redatto (così come il bilancio dell'esercizio 2013) sul presupposto della continuità aziendale».
In merito alle attuali prospettive del mercato, Premuda ha evidenziato che «nel mese di aprile 2014 il mercato ha avuto significativi peggioramenti rispetto al primo trimestre. Le attese degli analisti e degli operatori - ha tuttavia precisato la società - sono per un trend nuovamente in crescita, specie per il comparto dei carichi secchi, ad iniziare dalla seconda metà dell'anno. Resta ovviamente assai difficile anticipare il futuro di mercati così volatili ed influenzati da moltissimi fattori, non solo economici. Agli effetti dei possibili risultati della nostra flotta nell'esercizio 2014, si deve comunque ricordare che il mercato corrente è applicabile al 45% circa del totale tempo/nave disponibile per il periodo aprile-dicembre, essendo il residuo coperto da noleggi già definiti».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore