- Massimo Perotti, presidente dei cantieri Sanlorenzo, è stato nominato nuovo presidente di UCINA Confindustria Nautica nel corso dell'assemblea dei soci svoltasi venerdì scorso a Santa Margherita Ligure nell'ambito del Satec, la convention annuale delle aziende associate alla Confindustria nautica.
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- Perotti, 53 anni, ha ricoperto nel 1993 l'incarico di direttore generale di Azimut, dal 1996 al 2004 quello di amministratore delegato di Azimut e nel 2005 ha acquisito i cantieri Sanlorenzo. Perotti, che è stato anche vice presidente dell'associazione dal 2012 al 2014, subentra ad Anton Francesco Albertoni, giunto alla naturale scadenza del proprio mandato dopo otto anni alla guida di UCINA, dal 2006 al 2014.
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- «In un momento certamente non facile per la nautica italiana - ha dichiarato Perotti in occasione della nomina - è fondamentale che le aziende del comparto sentano in prima persona l'importanza di fare sistema. In questo contesto l'associazione dovrà sempre più saper esercitare un ruolo di accompagnamento sulla strada della ripresa e per farlo dovrà puntare su precise attività quali, tra le altre, il supporto alle aziende nel percorso di internazionalizzazione attraverso la nuova società di servizi di UCINA, il dialogo con il sistema bancario e del leasing per facilitare l'accesso al credito, la riconquista del cliente attraverso prodotti e servizi innovativi, la prosecuzione delle attività istituzionali volte a promuovere le istanze del comparto sotto il profilo della semplificazione e sburocratizzazione, lo sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova in un salone permanente attraverso la nuova società I Saloni Nautici Spa».
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- Nel passaggio di consegne Anton Francesco Albertoni ha commentato: «in questi otto anni alla guida di UCINA ho vissuto un'esperienza associativa e umana straordinaria. Termino il mio mandato con la consapevolezza di aver sempre svolto l'incarico con onestà e trasparenza, al servizio dell'associazione e delle aziende che ne fanno parte. Sono orgoglioso di aver avuto il nuovo presidente al mio fianco in giunta negli ultimi due anni e auguro a Massimo Perotti di non perdere mai l'entusiasmo e la determinazione con cui ha deciso di intraprendere questa importante sfida».
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- In occasione dell'assemblea l'Ufficio Studi di UCINA ha presentato un'analisi sullo stato della cantieristica nautica italiana, settore che dopo cinque anni di calo continuativo mostra i primi segnali di ripresa. Alla previsione di un 2014 caratterizzato dal segno più, ad oggi stimato intorno al 5,5% - evidenzia l'analisi - si contrappone tuttavia il dato relativo al mercato interno che oggi risulta praticamente azzerato (nel 2103 solo il 7% della produzione cantieristica nazionale è stata destinata alle vendite in Italia).
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- UCINA ha sottolineato che, intervenendo all'assemblea, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, si è impegnato a supportare l'attivazione in tempi brevi del registro telematico e l'estensione alla portualità turistica dell'Iva al 10% così come oggi applicata a tutte le altre strutture turistiche. «Bisogna - ha spiegato Lupi - rimettere concretamente al centro l'eccellenza che il settore nautico rappresenta e promuovere il turismo da diporto quale risorsa fondamentale per il nostro Paese». «Ci sono settori - ha proseguito il ministro - investendo sui quali si hanno ritorni occupazionali, di sviluppo economico e ritorno erariali di molte volte superiori: la nautica è uno di questi. Per questo dobbiamo convincere l'Economia ad includere la portualità turistica destinata agli ormeggi in transito nella normativa sul turismo».
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- Nel corso di una tavola rotonda svoltasi in occasione dell'assemblea sono stati illustrati anche i dati dell'Osservatorio Nautico Nazionale in materia di gettito fiscale e recupero di risorse legati al turismo nautico. Più in particolare, è stato stimato che il ritorno degli oltre 40.000 diportisti “persi” nel triennio 2011-2013 porterebbe al recupero di posti di lavoro fino ad oltre 11.000 unità e ad un gettito fiscale per le casse dell'erario fino a 393 milioni di euro, considerando l'Iva e le accise sulla spesa del diportista, imposte, tasse e contributi relativi ai posti barca e l'Iva sulla vendita di unità da diporto.
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- «Mi auguro - ha detto il neo presidente di UCINA, Massimo Perotti, concludendo la tavola rotonda - che questo incontro sia servito a evidenziare il carattere di urgenza dei provvedimenti che il nostro comparto chiede al governo. Non c'è più tempo per l'attesa e l'immobilismo, servono misure concrete e tempestive che ridiano fiducia ai nostri imprenditori e al mercato. In particolare, abbiamo bisogno del registro telematico: il testo del governo è in discussione alla Camera, ma ne abbiamo bisogno già per questa stagione. Confido che i primi segnali di ripresa siano di buon auspicio per il mio mandato e che la concretizzazione dei provvedimenti di cui abbiamo parlato quest'oggi possa rappresentare un concreto volano per il rilancio di un comparto che resta uno dei simboli dell'eccellenza del made in Italy».
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