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Nel primo trimestre CSAV ha ridotto la perdita netta di un terzo
Ricavi e costi in calo rispettivamente del -15,0% e del -13,3%
29 maggio 2014
Nel primo trimestre di quest'anno la società armatoriale cilena Compañía Sudamericana de Vapores (CSAV) ha registrato una perdita netta di -65,9 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -96,0 milioni di dollari nel periodo gennaio-marzo del 2013. I ricavi sono diminuiti del -15,0% attestandosi a 745,2 milioni di dollari. Consistente anche la riduzione dei costi che sono ammontati a 753,8 milioni di dollari (-13,3%). Il risultato operativo è stato di segno negativo per -63,6 milioni di dollari rispetto ad un passivo operativo di -94,2 milioni di dollari nel primo trimestre dello scorso anno. Il passivo ante imposte è stato pari a 74,8 milioni di dollari rispetto a -102,0 milioni di dollari nell'esercizio precedente.
L'amministratore delegato della compagnia cilena, Oscar Hasbún, ha sottolineato che questi risultati sono in linea con le previsioni della società. «Nell'ambito di una situazione dei noli molto complessa per il settore - ha commentato - la nostra azienda continua a mostrare un significativo miglioramento della propria struttura dei costi che ci consente di assorbire parte del deterioramento dei noli».
Nei primi tre mesi del 2014 la flotta di portacontainer della CSAV ha trasportato volumi di carico pari a circa 445mila container teu, con una progressione del +1,8% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Ricordiamo che lo scorso mese CSAV ha sottoscritto con la compagnia tedesca Hapag-Lloyd un accordo vincolante per la possibile fusione delle rispettive attività di trasporto marittimo containerizzato tramite l'integrazione nella specifica divisione della Hapag-Lloyd delle attività svolte in questo settore dalla CSAV ( del 17 aprile 2014).
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