- A Livorno, presso la Fortezza Vecchia, è in corso il simposio sul tema “Technological innovation in ports and terminals training” organizzato dalla Fleming Europe, società di business intelligence specializzata in azioni di lobbying a livello comunitario. In occasione dell'incontro il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha annunciato che, nell'ambito del programma quadro Horizon 2020 attraverso cui l'Unione Europea investirà 77 miliardi di euro in sette anni nei progetti di ricerca e innovazione, l'ente si è candidato a diventare uno dei punti di riferimento del programma comunitario: «abbiamo infatti presentato un progetto, Fire-Lift - ha spiegato - che se approvato dalla Commissione Europea porterà nelle casse dell'Autorità Portuale di Livorno quattro milioni di euro da investire nella realizzazione di sistemi di trasporto intelligente».
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- Lo scopo del progetto Fire-Lift è stato illustrato da Paolo Pagano, primo ricercatore del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, organismo no profit col quale l'authority portuale labronica aveva firmato ad agosto 2013 un protocollo di intesa sulla promozione della ricerca nei settori tecnologici legati alla telecomunicazione: «Livorno - ha precisato il coordinatore del CNIT - rappresenta il punto di riferimento a livello europeo per la validazione sul campo dei sistemi intelligenti di trasporto. Attraverso la partecipazione all'interno di un consorzio di 13 partner, l'Autorità Portuale avrà la regia unica di un complesso sistema di gestione dei dati (composto da sensori, link di comunicazione, banche dati e applicativi) che diventerà una realtà esportabile verso altre esperienze portuali ma anche cittadine e industriali».
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- Al simposio internazionale ha partecipato anche Isabelle Ryckbost, segretario generale dell'European Sea Ports Organisation (ESPO), che ha elogiato il percorso intrapreso dall'ente portuale livornese nel campo della promozione di uno sviluppo non solo infrastrutturale ma anche immateriale dello scalo portuale: «penso - ha rilevato - sia veramente importante per i porti lavorare sulle innovazioni tecnologiche. La globalizzazione, il gigantismo navale e l'inquinamento ambientale impattano sempre di più sulle relazioni commerciali tra i Paesi: i porti hanno bisogno di essere sostenuti attraverso una politica di incentivazione a favore della crescita, della mobilità e della connettività sostenibile. Per questo motivo faremo opera di moral suasion perché il progetto Fire-Lift dell'authority ottenga l'ok della Commissione Europea».
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