- Slitta di almeno dieci giorni la decisione finale sul sito di destinazione del relitto della nave da crociera Costa Concordia. A conclusione della riunione odierna presso la sede del Dipartimento della Protezione civile della Conferenza dei Servizi convocata dal commissario delegato del governo per la gestione dell'emergenza, Franco Gabrielli, per esaminare il progetto presentato da Costa Crociere per il trasferimento della nave dall'Isola del Giglio nel porto di Genova individuato dal consorzio di imprese Saipem-San Giorgio del Porto per il successivo smaltimento, una nota del Dipartimento rende noto che, «stante le numerose integrazioni prodotte nei giorni scorsi da Costa e le richieste di ulteriori documenti formulate dalle amministrazioni pubbliche, il commissario delegato si è impegnato a chiedere al Consiglio dei ministri ulteriori dieci giorni dalla scadenza precedentemente fissata al 16 giugno, per consentire il necessario approfondimento del progetto.
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- «Infatti, le amministrazioni a vario titolo intervenute (Comune di Isola del Giglio, Provincia di Grosseto e Regione Toscana, Arpat, Azienda sanitaria di Grosseto, Comune e Provincia di Genova, Regione Liguria, Arpal, Autorità Portuale di Genova, i ministeri dell'Interno, dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e dei Beni e delle Attività Culturali, Ispra, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia delle Dogane) - spiega il Dipartimento della Protezione civile - hanno tutte rilevato la necessità di disporre di più tempo per analizzare nel dettaglio il corposo progetto, ponendo la dovuta attenzione a tutti gli scenari di rischio in esso previsti e le relative misure di mitigazione. Per questo, se la richiesta del prefetto Gabrielli verrà accolta dal governo, il prossimo 16 giugno si svolgerà una nuova Conferenza dei Servizi, sempre istruttoria, per fare il punto della situazione e confrontarsi sugli elementi tecnici ancora aperti, al fine di giungere alla data della Conferenza decisoria - termine che sarà indicato dal Consiglio dei ministri - con il quadro completo delle autorizzazioni, nulla-osta, visti e prescrizioni da formulare».
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- «Nel frattempo - precisa il Dipartimento - a Isola del Giglio i lavori procedono senza sosta con 360 tecnici impegnati ventiquattro ore al giorno. Attualmente sono 11 i cassoni installati sul lato di dritta del relitto e, quindi, ne mancano da applicare quattro su questo lato, e altrettanti su quello di sinistra, per raggiungere il totale di 30 necessario per il rigalleggiamento. Continua, inoltre, il monitoraggio ambientale delle acque per le quali, come confermato anche oggi dal rappresentante di Arpat in Conferenza dei Servizi, non si riscontrano anomalie».
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