- Sono state avviate dalla giunta regionale del Veneto le procedure per la redazione del progetto preliminare per il completamento dell'Idrovia Padova-Venezia come canale navigabile con funzione anche di scolmatore del fiume Brenta, demandando alla struttura competente tutte le attività connesse. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Maurizio Conte, che la scorsa settimana su questo tema si era incontrato una delegazione di sindaci, parlamentari e rappresentanti dei comitati che hanno raccolto firme a sostegno del progetto. Con questo provvedimento la Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro per la redazione della progettazione preliminare dell'intervento e procederà ora all'affidamento dell'incarico tramite gara europea.
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- Uno studio di fattibilità commissionato dalla Regione - ha ricordato l'assessore - aveva già preso in esame tutte le possibili soluzioni adatte a completare l'esistente canale, che . Con la legge finanziaria e la legge di bilancio per il 2014 sono state rese disponibili le risorse economiche necessarie per procedere alla redazione del progetto preliminare per il completamento delle opere esistenti.
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- «Nel corso dell'istruttoria - ha spiegato Maurizio Conte - gli uffici della Regione hanno sentito anche i rappresentanti dell'Autorità Portuale di Venezia ed è emerso che l'iter relativo alla realizzazione del porto d'altura di Venezia al largo di Malamocco si trova in fase alquanto avanzata. Questo aspetto, unitamente all'interesse dell'Autorità Portuale di espandere la propria attività anche nell'entroterra, rende ancora più ragionevole il percorso di completamento dell'Idrovia Padova-Venezia secondo la soluzione che coniuga la doppia funzione. Tale soluzione, oltre a costituire un importante elemento di garanzia contro i rischi idraulici e le criticità da sempre presenti nell'area padovana, costituisce anche un asse navigabile, di non secondaria importanza, per il trasporto merci fra l'interporto di Padova e la Laguna di Venezia».
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