Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:51 GMT+1
Completata l'installazione dell'ultimo dei 30 cassoni necessari per il rigalleggiamento della Costa Concordia
L'operazione - ha spiegato Costa Crociere - sarà possibile fra dieci giorni
3 luglio 2014
Costa Crociere ha reso noto che questo pomeriggio è stata completata l'installazione sul lato sinistro del relitto della Costa Concordia dell'ultimo cassone mancante, il P1, e che ora, in attesa dell'autorizzazione da parte dell'Osservatorio di Monitoraggio, i tecnici potranno avviare la fase di test dei sistemi in vista del rigalleggiamento della nave naufragata all'inizio del 2012 all'Isola del Giglio.
La compagnia crocieristica ha spiegato che attualmente sono 30 i cassoni installati su entrambe le fiancate del relitto e che, quando si darà il via all'operazione di rigalleggiamento del relitto, che - ha precisato Costa Crociere - sarà possibile fra dieci giorni, verranno progressivamente svuotati dall'acqua di zavorra per mezzo di un sistema pneumatico, fornendo così la spinta necessaria a fare rigalleggiare lo scafo. Terminata l'operazione, la parte del relitto che rimarrà sommersa sarà di circa 18,5 metri. A quel punto la Concordia potrà lasciare l'Isola del Giglio alla volta di Genova, dove sarà avviata a smaltimento e riciclo.
«Con l'installazione dell'ultimo cassone - ha sottolineato l'amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm - inizia il conto alla rovescia per il rigalleggiamento e la definitiva partenza della Concordia dall'Isola del Giglio. Ora - ha aggiunto - tutte le nostre energie sono impegnate nel concludere con successo questa sfida ingegneristica senza precedenti e rispettare un impegno preciso: rimuovere il relitto della Concordia il prima possibile nel massimo rispetto dell'ambiente e della sicurezza».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore