- L'International Chamber of Shipping (ICS) ha invitato il Paris Memorandum of Understanding (Paris MOU) on Port State Control, l'organismo regionale per il controllo dello Stato di approdo che ha l'obiettivo di contrastare l'impiego di navi substandard e che è formato da gran parte degli Stati europei, dalla Federazione Russa e dal Canada, a garantire che sia sviluppato un approccio armonizzato per le ispezioni di PSC prima del prossimo 1° gennaio, data in cui - come stabilito dalle modifiche all'allegato VI della convenzione Marpol - è fissata una riduzione allo 0,1% in peso del tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo utilizzati nelle zone di controllo delle emissioni di zolfo (SECA).
-
- Sottolineando l'impegno che il settore dei trasporti marittimi sta profondendo per essere pronto alla scadenza del 1° gennaio 2015, l'ICS ha però manifestato preoccupazione in quanto, secondo informazioni raccolte dalle associazioni armatoriali che fanno parte dell'ICS, molti governi non sono ancora pronti per attuare le nuove norme in modo uniforme ed assicurare quindi che sia evitata una potenzialmente grave distorsione del mercato.
- «L'industria dello shipping - ha affermato il segretario generale dell'ICS, Peter Hinchliffe - sta investendo miliardi di dollari al fine di adeguarsi a questo importante cambiamento normativo e tali elevatissimi costi potrebbero avere un profondo impatto sulla futura struttura di tutto il settore dei trasporti marittimi. Riteniamo - ha aggiunto - che sia pertanto essenziale che i governi acquisiscano i dettagli di ogni intervento di Port State Control nel momento in cui stiamo entrando in un nuovo mondo in cui per molte navi i costi del combustibile aumenteranno da un giorno all'altro del 50% o più».
-
- «Ci sono solo sei mesi alla scadenza - ha ricordato Hinchliffe - ed è fondamentale che appena possibile il Paris MOU e i suoi Stati membri, in coordinamento, come sarebbe opportuno, con gli Stati Uniti e la Commissione Europea, chiariscano tutti i dettagli dell'attuazione delle ispezioni di PSC nelle zone SECA. ICS - ha ribadito Hinchliffe - ritiene che sia importante per il mantenimento di una concorrenza leale che l'attuazione avvenga in tutta la regione del Paris MOU in modo coerente e armonizzato».
-
- ICS ha sottoposto al Paris MOU una serie di punti relativi alle ispezioni di PSC per le quali ritiene indispensabile che sia sviluppato e concordato un approccio armonizzato prima del prossimo 1° gennaio. Tra questi, l'International Chamber of Shipping si chiede «se - come ICS ritiene che dovrebbe essere - il principale metodo di ispezione riguarderà soltanto il controllo della bunker delivery note (BDN), con ulteriore campionamento/analisi del combustibile solo di norma se l'esame della BDN suggerisca fondati motivi per sospettare una non conformità o quando vi sono precedenti casi di mancato rispetto dell'allegato VI della convenzione Marpol».
|