- Nel secondo trimestre del 2014 il gruppo elvetico ABB, che sviluppa tecnologie per l'energia e l'automazione, ha registrato una flessione dei risultati economici. Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 668 milioni di dollari su ricavi per 10,2 miliardi di dollari, con diminuzioni rispettivamente del -15,0% e del -0,3% sul secondo trimestre dello scorso anno. I costi operativi sono cresciuti del +1,5% salendo a 7,3 miliardi di dollari. L'utile operativo si è attestato ad oltre 1,0 miliardi di dollari (-11,4%) e l'operational EBITDA a 1,3 miliardi di dollari (-14,7%).
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- Nel periodo aprile-giugno di quest'anno il gruppo ha ottenuto nuovi ordini per un totale di 10,6 miliardi di dollari (+13,5%) e il valore dell'orderbook al 30 giugno scorso è risultato pari a 27,1 miliardi di dollari, con una contrazione del -4,3% rispetto al 30 giugno 2013.
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- Nel primo semestre di quest'anno ABB ha totalizzato un utile netto di oltre 1,2 miliardi di dollari su ricavi per 19,7 miliardi di dollari, con diminuzioni rispettivamente del -16,8% e del -1,4% sulla prima metà del 2013. I costi operativi sono ammontati a 14,0 miliardi di dollari (-0,1%). EBIT ed operational EBITDA sono stati pari a 1,9 miliardi di dollari (-14,9%) e 2,6 miliardi di dollari (-13,8%).
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- Nel primo semestre del 2014 il valore dei nuovi ordini incamerati dal gruppo è stato pari a 20,9 miliardi di dollari, in crescita del +5,7% rispetto a 19,8 miliardi di dollari nella prima metà dello scorso anno.
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- L'amministratore delegato di ABB, Ulrich Spiesshofer, ha evidenziato il rilevante incremento dei nuovi ordini ottenuti dal gruppo nella prima parte di quest'anno: «lo scorso ottobre - ha ricordato - avevamo detto che avremmo perseguito una crescita organica attraverso la penetrazione, l'innovazione e l'espansione ed ora stiamo raccogliendo i risultati. Le nostre azioni mirate stanno dando frutti e sostegno complessivo alla fase di crescita degli ordini. Nel secondo semestre - ha specificato Spiesshofer - abbiamo assistito ad una incoraggiante crescita nei nostri due più grandi mercati, gli Stati Uniti e la Cina». «Per la seconda metà dell'anno - ha aggiunto - continueremo ad insistere sulle nostre iniziative di crescita organica in uno scenario variegato di mercato».
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- Per quanto riguarda il mercato italiano, dove il gruppo svizzero è presente con la filiale ABB Spa, il primo semestre è stato chiuso con un rialzo dei nuovi ordini e dei ricavi, che sono stati pari rispettivamente a 1.134 milioni di euro (+14%) e 1.165 milioni di euro (+13%). Gli incrementi sono effetto della recente acquisizione di Power-One, azienda leader nel campo degli inverter fotovoltaici. Se confrontato con l'anno precedente - ha precisato ABB Spa - il risultato registra complessivamente un andamento di stabilità. In particolare, la divisione italiana ha rilevato ancora una crescita della percentuale di export sui ricavi, che si è assestata al 67%, orientato soprattutto verso i mercati dell'Europa e dell'Africa e Medio Oriente. Le attività di service, che rappresentano il 14% dell'ordinato, hanno registrato un incremento del 3,6% rispetto al primo semestre del 2013 per effetto della maggior focalizzazione del mercato sull'ottimizzazione dei propri asset produttivi.
- «Proseguiamo il 2014 - ha commentato l'amministratore delegato di ABB Spa, Matteo Marini - presidiando con grande focalizzazione tutti i nostri mercati e puntando al progressivo rafforzamento della nostra presenza su scala internazionale. A riprova di ciò va citata l'aggiudicazione di un ordine dall'utility egiziana EDEPCO per la fornitura di un sistema di controllo distribuito e una soluzione di ottimizzazione di impianto per la nuova centrale termica di Suez. Nel frattempo continuiamo ad investire nel nostro Paese. Nel mese di maggio abbiamo acquisito il ramo d'azienda strumentazione industriale dell'italiana Terman '90 Srl, azienda che progetta e produce dispositivi di rilevamento termico per trasformatori di potenza e di distribuzione e rappresenta un marchio riconosciuto dai costruttori di trasformatori di tutto il mondo. L'acquisizione di questa piccola realtà ma ad alto contenuto tecnologico conferma l'attenzione di ABB alle eccellenze tecnologiche italiane e l'interesse a investire, innovare e creare valore nel nostro Paese».
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