-
- Presentando oggi un Manifesto dell'industria della crociere, l'intenzione di CLIA Europe è di evidenziare al nuovo Parlamento europeo l'importanza del settore crocieristico e di proporre cinque priorità per il comparto da inserire nelle politiche dell'UE per i prossimi cinque anni. Con la partenza odierna del relitto della Costa Concordia dall'Isola del Giglio, dove la nave è naufragata all'inizio del 2012, diretto verso Genova, l'iniziativa dell'associazione crocieristica europea sembra avere anche l'intento di ribadire la sicurezza e la saldezza del turismo crocieristico, comparto - come aveva evidenziato la stessa CLIA subito dopo il naufragio - in cui incidenti di questo tipo sono estremamente rari.
-
- Il Manifesto rileva come, in un mondo in rapida evoluzione come quello odierno, il settore delle crociere continui a fare una differenza positiva generando opportunità economiche nel settore dei viaggi e del turismo nonché in altri settori e come in Europa le crociere rappresentino una fonte costante e crescente di posti di lavoro e di reddito. Il turismo crocieristico in Europa - specifica CLIA Europe - contribuisce con oltre 39 miliardi di euro alle economie europee.
-
- L'associazione chiede ai nuovi europarlamentari un sostegno per garantire la prosecuzione di questa crescita, sostenuta e sostenibile, dell'industria delle crociere, che - secondo CLIA Europe - può essere favorita perseguendo appunto cinque priorità politiche.
-
- La prima ha l'obiettivo di facilitare l'attività turistica e i viaggi attraverso il varo del nuovo Codice dei visti, modifica normativa che - sottolinea l'associazione - aiuterà l'Europa a rimanere la prima destinazione turistica del mondo.
-
- La seconda priorità è quella di riformare la direttiva sui viaggi aumentando i diritti dei passeggeri e la tutela dei consumatori, fornendo certezze sia a questi ultimi che alle imprese.
-
- La terza è incentrata sull'ambiente, con lo scopo di garantire che le future normative ambientali siano semplici da applicare, siano cost-effective e adeguate e che riconoscano la natura internazionale dello shipping e il ruolo dell'International Maritime Organisation.
-
- La quarta priorità è relativa alla fiscalità ed ha l'obiettivo di garantire che il quadro normativo non agisca come una barriera rispetto al futuro potenziale di crescita dell'industria delle crociere.
-
- La quinta priorità è quella dell'occupazione e degli affari sociali, settore nel quale - secondo CLIA Europe - è necessario assicurare che le future misure tengono conto della natura specifica dei posti di lavoro in mare, del carattere internazionale del trasporto marittimo e dell'importanza della nuova convenzione sul lavoro marittimo dell'International Labour Organization.
|