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Via libera della Piraeus Port Authority all'investimento di 230 milioni di euro della cinese COSCO Pacific
Previsto un aumento del traffico dei container da 3,7 a 6,2 milioni di teu
25 luglio 2014
Il consiglio di amministrazione della Piraeus Port Authority (PPA/OLP) ha approvato la composizione amichevole raggiunta dall'Autorità Portuale con la società terminalista Piraeus Container Terminal (PCT) del gruppo cinese COSCO Pacific in base al quale quest'ultima costruirà e gestirà il West Pier C al Container Terminal III gestito dalla società cinese nel porto del Pireo ed inoltre potenzierà i mezzi di movimentazione del terminal con un investimento complessivo di 230 milioni di euro.
Ricordando che nelle casse dell'Autorità Portuale confluisce, quale pagamento del canone di concessione, una quota proporzionale ai risultati finanziari consolidati di PCT, quota che attualmente è pari al 21,5% e salirà al 24,5% nel 2017, la Piraeus Port Authority ha sottolineato che - secondo le previsioni - l'investimento consentirà all'Autorità Portuale di raddoppiare quasi i ricavi grazie all'aumento del traffico dei container che salirà da 3,7 milioni di teu ad almeno 6,2 milioni di teu. «Per l'azienda - ha confermato il presidente e amministratore delegato dell'Autorità Portuale del Pireo, Yiorgos Anomeritis - la seconda composizione amichevole dell'accordo di concessione è redditizia»; «inoltre - ha ricordato - l'area concessa è costituita da mare e non da una banchina operativa».
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