- Dopo otto mesi di laboriose trattative, oggi le compagnie aeree Alitalia ed Etihad hanno siglato l'accordo in base al quale la seconda investirà 560 milioni di euro nella società italiana attraverso una combinazione di iniezioni di capitale, acquisizioni di assets e altre forme di finanziamento e di sostegno alla ristrutturazione patrimoniale del vettore aereo. A ciò si affiancherà un investimento complessivo di 300 milioni di euro da parte degli attuali principali azionisti di Alitalia, tra cui Intesa San Paolo (88 milioni), Poste Italiane (75 milioni), UniCredit (63,5 milioni), Atlantia (51 milioni), IMMSI (10 milioni), Pirelli (10 milioni) e Gavio (2,5 milioni). Inoltre, fino a 598 milioni di euro di ristrutturazione del debito a breve e medio termine costituiscono l'apporto all'accordo delle istituzioni finanziarie e delle banche attuali azioniste e 300 milioni di euro di nuove linee di credito sono stati forniti da istituzioni finanziarie italiane.
- L'investimento della compagnia emiratina sarà costituito da 387,5 milioni di euro per acquisire il 49% della compagnia italiana, da 112,5 milioni di euro per acquisire una quota del 75% di Alitalia Loyalty Spa, che opera MilleMiglia, il programma frequent flyer della compagnia aerea, e dall'acquisto da parte di Etihad Airways di cinque coppie di slot all'aeroporto Heathrow di Londra del valore di 60 milioni di euro che saranno riaffittate ad Alitalia a normali condizioni di mercato.
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- Secondo le previsioni, la transazione dovrebbe essere portata a termine entro il prossimo 31 dicembre. Il completamento dell'operazione è subordinata all'attuazione da parte dei principali azionisti pubblici e privati di Alitalia di alcune condizioni ed è soggetto anche alle approvazioni delle autorità competenti.
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- «Per Etihad Airways - ha dichiarato il presidente e amministratore delegato della compagnia mediorientale, James Hogan - questo è un investimento commerciale strategico a lungo termine. Una volta portato a termine, saremo impegnati con gli altri azionisti a costruire un'Alitalia rafforzata con un'attività competitiva, sostenibile e redditizia in grado di operare con successo nel mercato del trasporto aereo globale. Noi - ha aggiunto Hogan - crediamo in Alitalia. È un grande marchio con un potenziale enorme. Con il giusto livello di capitalizzazione e un solido business plan strategico, abbiamo fiducia che la compagnia aerea potrà essere rivitalizzata e riposizionata diventando ancora una volta una primaria compagnia aerea globale. Alitalia è il perfetto ambasciatore per l'Italia e per tutto ciò che essa rappresenta. Rilanciando il marchio, la compagnia aerea incarnerà sempre più tutto ciò che noi riconosciamo come tipicamente italiano: la storia, la cultura, il cibo e la moda. Deve essere una compagnia aerea di cui gli italiani possono essere fieri. Tuttavia - ha sottolineato Hogan - in ultima analisi deve operare come un'attività commerciale e l'obiettivo è di raggiungere una redditività sostenibile dal 2017». «Alitalia - ha specificato il manager di Etihad - può avere successo e può crescere nuovamente, ma ha bisogno di partire da basi solide. Abbiamo messo in chiaro fin dall'inizio che il nostro intero investimento dovrebbe essere incentrato sul sostegno all'attuazione del nuovo piano industriale, e con ciò questo obiettivo sarà raggiunto».
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- «Questo - ha commentato l'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio - è un risultato eccellente per Alitalia. Abbiamo dovuto assumere alcune decisioni difficili in un processo di negoziazione molto intenso, ma abbiamo raggiunto il consenso di cui abbiamo bisogno per creare la forma e le dimensioni dell'Alitalia del futuro. Questo investimento offrirà stabilità finanziaria e ci permetterà di posizionare Alitalia, e l'industria dei viaggi e del turismo in Italia, per una crescita a lungo termine».
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- Alitalia ed Etihad hanno specificato che il piano operativo per il rilancio della compagnia italiana prevede che, pur preservando l'importanza delle rotte a corto raggio, ci si concentrerà sulla crescita sostenibile delle rotte a lungo raggio con partenze sia da Roma Fiumicino che da Milano Malpensa. Ciò includerà voli verso nuove destinazioni, un aumento della frequenza in alcuni attuali mercati e una rete di servizi potenziata per Abu Dhabi per capitalizzare sulla crescita del traffico tra l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Le due compagnie hanno precisato che Roma Fiumicino emergerà come grande hub intercontinentale europeo, con un massimo di cinque nuove rotte nel corso dei prossimi quattro anni, mentre i voli di lungo raggio da Milano Malpensa saranno più che raddoppiati raggiungendo i 25 voli settimanali nel 2018.
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