- Il gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line (NCL) è in fase avanzata di trattative per acquisire la statunitense Prestige Cruise Holdings (PCH), società a cui fanno capo le compagnie crocieristiche Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises (RSSC), per circa tre miliardi di dollari. Lo ha annunciato l'agenzia di stampa “Reuters” specificando che l'annuncio dell'accordo dovrebbe essere diffuso in questi giorni.
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- Prestige Cruise Holdings è stata costituita nel 2007 per gestire gli investimenti nel settore crocieristico della Apollo Global Management, che tra l'altro detiene il 20% del capitale della stessa NCL. Regent Seven Seas Cruises ha sede a Miami ed una flotta formata dalle navi da crociera di lusso Seven Seas Voyager (capacità 700 passeggeri), Seven Seas Mariner (700 pax) e Seven Seas Navigator (490 pax); una quarta nave, la Seven Seas Explorer, è attualmente in costruzione nello stabilimento di Sestri Ponente (Genova) del gruppo Fincantieri e sarà immessa nella flotta nell'estate del 2016. Oceania Cruises, anch'essa con sede a Miami, opera nel segmento premium con le navi da crociera Insignia (684 pax), Nautica (684 pax), Regatta (684 pax), Marina (1.250 pax) e Riviera (1.250 pax).
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- Norwegian Cruise Line ha sede a Miami e una flotta di 13 navi da crociera. La compagnia ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un utile netto di 111,6 milioni di dollari su ricavi per 765,9 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -8,8 milioni di dollari su ricavi per 644,4 milioni di dollari nel periodo aprile-giugno del 2013. L'EBITDA è ammontato a 210,0 milioni di dollari (+40%) e il risultato operativo a 148,6 milioni di dollari (+56%). «Questo trimestre - ha ricordato il presidente e amministratore delegato di NCL, Kevin Sheehan - è il primo periodo trimestrale di pieno impiego operativo di entrambe le navi di classe “Breakaway”. Insieme con la Norwegian Epic, ora queste nuove e redditizie navi del segmento premium rappresentano poco più di un terzo della nostra capacità e nel trimestre hanno contribuito al raddoppio degli utili».
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