Lo slovacco Maros Sefcovic sarà il nuovo commissario europeo per i trasporti e lo spazio

Lo slovacco Maros Sefcovic è stato designato per ricoprire la carica di responsabile dei settori trasporti e spazio nella prossima Commissione Europea, che è stata presentata oggi dal presidente eletto Jean-Claude Juncker. Rappresentante del Partito Socialista Europeo (PSE), attualmente Sefcovic è membro della Commissione Barroso II in qualità di commissario europeo per le relazioni interistituzionali e l'amministrazione.

Congratulazioni a Sefcovic per la nomina a prossimo commissario europeo per i trasporti e lo spazio sono state espresse dal segretario generale dell'European Community Shipowners' Associations (ECSA), Patrick Verhoeven, che ha ringraziato il commissario europeo ai trasporti uscente, Siim Kallas, «per l'eccellente collaborazione che abbiamo avuto negli ultimi cinque anni». Congratulazioni a Sefcovic sono giunte anche dalla segreteria dell'European Sea Ports Organisation (ESPO).

Tra le tante novità introdotte da Jean-Claude Juncker, la Direzione Generale (DG) per la Mobilità e Trasporti è stata ribattezzata DG Trasporti e Spazio e probabilmente assumerà competenze in materia spaziale che attualmente fanno capo alla Direzione Generale Imprese e Industria. Un'altra novità della nuova Commissione UE è rappresentata dalla fusione della DG Ambiente (ENV) con la DG Affari marittimi e pesca (MARE) per formare la nuova DG Ambiente, affari marittimi e pesca guidata dal maltese Karmenu Vella commissario europeo designato per questa nuova Direzione Generale in sostituzione del commissario ENV, Janez Potocnik, e del commissario MARE, Maria Damanaki.

Tra le altre nomine, il |candidato danese Margrethe Vestager è il commissario designato alla Concorrenza in sostituzione di Joaquin Almunia, mentre il candidato belga Marianne Thyssen è stato nominato come nuovo commissario per l'Occupazione, gli affari sociali, competenze e la mobilità del lavoro al posto di László Andor.

Presentando la nuova squadra, Juncker ha spiegato che l'organizzazione della nuova Commissione Europea sarà razionalizzata per concentrarsi sulle grandi sfide politiche che l'Europa si trova ad affrontare: reinserire le persone in posti di lavoro dignitosi, stimolare maggiori investimenti, assicurare nuovamente prestiti bancari all'economia reale, creare un mercato digitale connesso, attuare una politica estera credibile e assicurare l'indipendenza dell'Europa in materia di sicurezza energetica. «In un periodo come questo, senza precedenti - ha sottolineato Jean-Claude Juncker - i cittadini europei si aspettano da noi risultati. Dopo anni di difficoltà economiche e di riforme spesso dolorose, i cittadini europei si attendono un'economia funzionante, posti di lavoro duraturi, una maggiore protezione sociale, frontiere più sicure, la sicurezza energetica e opportunità digitali. Presento oggi la squadra che riporterà l'Europa sulla strada verso l'occupazione e la crescita. La configurazione della nuova Commissione Europea risponde alla sua funzione. Dobbiamo essere aperti al cambiamento, dobbiamo dimostrare che la Commissione può cambiare. Oggi vi presento una Commissione Europea politica, dinamica ed efficiente, capace di dare all'Europa un nuovo inizio. Ho assegnato i portafogli - ha precisato - alle persone, non ai Paesi. Sto mettendo in campo 27 giocatori, ognuno con uno specifico ruolo, per una squadra vincente». «Nella nuova Commissione - ha proseguito Juncker - non vi sono commissari di prima o seconda classe ma team leader e membri delle squadre, che lavoreranno insieme con spirito di collegialità e reciproca dipendenza. Voglio superare la mentalità a “compartimenti stagni” e introdurre un nuovo modo collaborativo di lavorare in settori in cui l'Europa può veramente cambiare le cose».

Le audizioni dei candidati della nuova Commissione presso il Parlamento europeo si terranno nella settimana a cavallo tra settembre e ottobre e, dopo il via libera degli europarlamentari alla nuova squadra e la nomina ufficiale da parte del Consiglio europeo, la Commissione Juncker inizierà ufficialmente il suo mandato di cinque anni il prossimo 1° novembre.