- Ieri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha siglato l'accordo con il gruppo cinese China Harbour Engineering Company (CHEC) per la costruzione del nuovo porto di Hadarom, che sarà situato un chilometro a nord dell'attuale porto di Ashdod. È prevista la realizzazione di banchine per mille metri lineari ed una diga frangiflutti di 2,8 chilometri con un investimento complessivo di 3,3 miliardi di shekel (930 milioni di dollari). Secondo le previsioni, .
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- Il nuovo porto sarà capolinea della nuova linea ferroviaria Negev pianificata per collegare il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso, dove avrà come capolinea il porto israeliano di Eilat (e precisamente la nuova area portuale in progetto di Hamifratz), progetto che è stato approvato lo scorso anno dal governo e alla cui realizzazione si è candidato lo stesso gruppo cinese CHEC.
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- «Noi - ha sottolineato Netanyahu - siamo uno storico crocevia tra Asia, Europa e Cina e per qualche motivo non abbiamo ancora sfruttato la nostra posizione strategica. Siamo determinati a cambiare questa situazione ed abbiamo deciso di costruire un ponte di terra ferroviario tra l'Asia e l'Africa che colleghi il Mar Rosso e l'Oriente con l'Occidente. Non sarà - ha precisato il premier israeliano - in concorrenza con il canale di Suez, ma lo completerà. Naturalmente - ha aggiunto - questa rappresenta una misura di sicurezza, una sorta di polizza assicurativa per il commercio mondiale in modo tale che abbia sempre una via di transito. È la cosa più importante, perché non vogliamo monopoli. Vogliamo fare in modo che si abbia sempre una via di transito per i commerci e a tal fine abbiamo deciso di costruire un porto più grande ad Ashdod». Netanyahu ha inoltre definito «saggia» la decisione del governo egiziano di attuare l'ampliamento del canale di Suez.
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