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Lo scorso mese il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +6,0%
Nei primi otto mesi del 2014 sono state movimentate 16,3 milioni di tonnellate (+10,2%)
26 settembre 2014
Lo scorso mese il traffico delle merci movimentato dal porto di Ravenna ha registrato un incremento del +6,0% essendo ammontato a 1,8 milioni di tonnellate rispetto a 1,7 milioni di tonnellate nell'agosto 2013. Il calo del -6,3% delle merci secche, scese a 980mila tonnellate, è stato più che compensato dalla crescita dei volumi di rinfuse liquide, attestatesi a 446mila tonnellate (+27,2%), delle merci containerizzate, che hanno totalizzato 217mila tonnellate (+13,0%), e del traffico ro-ro, che è stato pari a 128mila tonnellate (+54,3%).
Nei primi otto mesi del 2014 il porto di Ravenna ha movimentato complessivamente 16,3 milioni di tonnellate, con una progressione del +10,2% rispetto a 14,7 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-agosto dello scorso anno. Gli sbarchi sono stati pari a 13,7 milioni di tonnellate (+8,8%) e gli imbarchi a 2,6 milioni tonnellate (+18,2%). Le merci secche sono ammontate ad un totale di 10,4 milioni di tonnellate (+10,5%), di cui 3,7 milioni di tonnellate di prodotti metallurgici (+19,0%, con i quantitativi più consistenti - ha reso noto l'Autorità Portuale di Ravenna - provenienti sempre dai porti di Taranto, Novorossisk e Brema), 2,8 milioni di tonnellate di minerali greggi, manufatti e materiali da costruzione (-1,0%), 1,7 milioni di tonnellate di derrate alimentari (+1,8%), 1,0 milioni di tonnellate di prodotti agricoli (+42,1%), 941mila tonnellate di concimi (-0,6%) e 166mila tonnellate di combustibili e minerali solidi (+50,2%). Le rinfuse liquide sono aumentate del +1,5% a 3,0 milioni di tonnellate, di cui 1,6 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi (+4,4%), 713mila tonnellate di derrate alimentari (+4,1%) e 656mila tonnellate di prodotti chimici (-6,5%). Il volume delle merci containerizzate è stato pari a 1,6 milioni di tonnellate (-3,5) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 145.564 teu (-6,5%). I carichi su trailer e rotabili sono ammontati a 1,2 milioni di tonnellate (+75,4%).
Commentando i dati del traffico movimentato dallo scalo nei primi otto mesi di quest'anno il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, ha rilevato che, come temuto, «il trend di crescita del traffico di argilla dall'Ucraina ha subito una frenata in seguito ai disordini in corso nel Paese. Nel mese di agosto, infatti - ha spiegato - si è registrata una contrazione delle importazioni di argilla ucraina, in particolare dal porto di Mariupol che è stato oggetto, come sappiamo, di bombardamenti». Di Marco ha evidenziato i risultati del traffico dei trailer: «le cosiddette Autostrade del Mare - ha osservato - continuano a dimostrare quanto Ravenna sia strategica per questo tipo di movimentazione. Certo la posizione geografica del nostro scalo è ideale, ma sono la qualità dei servizi offerti, la loro efficienza e convenienza, a rendere Ravenna competitiva. Si sono fatti molti sforzi per arrivare a questo risultato, a fronte di investimenti davvero esigui, e sono, personalmente, soddisfatto per i nuovi posti di lavoro che si sono creati, oltre 50, e per lo spirito di collaborazione che tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, hanno dimostrato».
Il presidente dell'Autorità Portuale ha reso noto che si stanno per concludere i lavori urgenti di escavo in avamporto, «che - ha specificato - è stato possibile ultimare grazie all'utilizzo del mare come cassa di colmata di inestimabile valore. Abbiamo sempre considerato il mare un elemento importante e prezioso - ha sottolineato Di Marco - ma ora si si sta rivelando essere davvero una risorsa imprevista ed imprevedibile. Adesso è tempo di iniziare l'escavo straordinario dentro il Canale e di avviare la procedura degli espropri legata al Progettone».
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