- «Ad un certo punto, si deve guardare in faccia la realtà». È il conciso ma chiarificatore commento di Alain Le Guillard, direttore generale delle operazioni della società armatoriale francese Louis Dreyfus Armateurs (LDA), all'annuncio della propria azienda della decisione di cessare l'attività al terminal per rinfuse Cherbourg Bulk Terminal del porto di Cherbourg, che chiuderà i battenti il prossimo 31 dicembre.
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- Il gruppo francese aveva stabilito nel 2008 di costruire a Cherbourg un terminal offshore dedicato al traffico di rinfuse e in particolare di carbone, terminal che è stato inaugurato nel 2010, con un solo anno di ritardo - ha sottolineato LDA - e in un momento di una contrazione del mercato del carbone.
- «I volumi movimentati - ha spiegato Le Guillard - rappresentano solo il 10% dei quattro milioni di tonnellate che speravamo di trattare. Abbiamo perso soldi, 12 - 13 milioni di euro in cinque anni, e non intravediamo prospettive per raggiungere un equilibrio economico».
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- LDA ha reso noto che l'Autorità Portuale Ports Normands Associés (PNA), che è proprietaria dei porti di Cherbourg e Caen-Ouistreham, è in trattative con due potenziali acquirenti della società Cherbourg Bulk Terminal. «La nostra speranza - ha sottolineato l'amministratore delegato della società terminalista, Jean-Michel Sevin - è che l'attività del terminal continui, magari affiancando altre rinfuse al traffico di carbone».
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