- Nel terzo trimestre di quest'anno il gruppo elvetico ABB, che opera nel campo delle tecnologie per l'energia e l'automazione, ha totalizzato un utile netto di 734 milioni di dollari su ricavi per 9,82 miliardi di dollari, con flessioni rispettivamente del -12% e del -7% sul periodo luglio-settembre del 2013. EBIT e EBITDA si sono attestati a 1,22 miliardi di dollari (-8%) e 1,42 miliardi di dollari (-13%). Se i risultati economici hanno registrato una contrazione, i nuovi ordini acquisiti dal gruppo nel terzo trimestre del 2014 sono invece sensibilmente aumentati essendo stati pari a 11,22 miliardi di dollari, in crescita del +24% rispetto a 9,09 miliardi di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno. Il valore dell'orderbook al 30 settembre scorso era di 27,00 miliardi di dollari rispetto a 27,45 miliardi di dollari al 30 settembre 2013.
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- Nei primi nove mesi del 2014 ABB ha registrato un utile netto di 1,91 miliardi di dollari su ricavi per 29,48 miliardi di dollari, con diminuzioni rispettivamente del -15% e del -3% sul periodo gennaio-settembre dello scorso anno. EBIT ed EBITDA sono stati pari a 3,13 miliardi di dollari (-12%) e 4,02 miliardi di dollari (-14%). Nei primi nove mesi di quest'anno i nuovi ordini acquisiti dal gruppo svizzero sono stati pari a 32,15 miliardi di dollari (+11%).
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- In Italia il gruppo ABB ha archiviato i primi nove mesi del 2014 con ordini pari a 1,87 miliardi di euro, con un aumento del +30% sullo stesso periodo del 2013. ABB Italia ha specificato che la crescita dell'ordinato, al netto dell'effetto di recenti acquisizioni, si è attestata al +14%. I ricavi sono pari a 1,75 miliardi di euro (+14%). Circa la ripartizione del volume d'affari, ABB Italia ha spiegato che è aumentata ancora la percentuale di export sui ricavi giunta al 68% contro il 64% dello stesso periodo dell'anno scorso, orientato soprattutto verso i mercati dell'Europa e dell'Africa e Medio Oriente. Le attività di service, che rappresentano il 12% dell'ordinato, hanno registrato un incremento del +3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segno - ha rilevato la filiale italiana di ABB - di una focalizzazione delle imprese nell'ottimizzazione degli asset produttivi e dei processi esistenti. «Si conferma - ha commentato Matteo Marini, amministratore delegato di ABB Spa - una crescita anche nei primi nove mesi dell'anno per effetto di un incremento sia dei grandi ordini che del business di base. Manteniamo un alto livello di attenzione sui nostri mercati, in particolare su quelli internazionali sui quali continuiamo a consolidare la nostra presenza. Lo testimoniano il significativo aumento della percentuale di export rispetto ai primi nove mesi del 2013 e un ordine da 216 milioni di dollari in Tunisia aggiudicato da OMV Tunisie Production GmbH, una sussidiaria del gruppo energetico austriaco OMV, per la realizzazione di un impianto di trattamento gas per il South Tunisian Gas Project realizzato dall'unità italiana di ingegneria oil & gas di ABB Spa in consorzio con la società canadese TDE Ltd. In linea con la nuova strategia Next Level, lanciata a livello globale all'inizio di settembre - ha concluso Marini - intendiamo accelerare la creazione di valore legata all'offerta per l'energia e l'automazione puntando ad un rafforzamento della nostra posizione in segmenti ad alto potenziale di crescita quali le utility, l'industria, i trasporti e le infrastrutture che consideriamo strategici».
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