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Confermato lo sciopero del personale della ALP, fornitrice esclusiva di lavoro portuale temporaneo a Livorno
Fallito il tentativo di conciliazione
23 ottobre 2014
L'Autorità Portuale di Livorno ha reso noto che è previsto dall'articolo 49 del CCNL e richiesta dalla segreteria provinciale di Unicobas e dalla Rsu di ALP, l'unico soggetto autorizzato in porto ad integrare la manodopera delle imprese portuali che operano nello scalo labronico. I rappresentanti dei lavoratori e le parti datoriali non hanno trovato un accordo sui temi oggetto dell'incontro, cioè il raddoppio del turno lavorativo e il rinnovo del contratto integrativo, ed è pertanto confermato lo sciopero del personale della ALP programmato per due ore alla fine di ogni turno dal 31 ottobre al 9 novembre prossimi.
L'authority portuale ha spiegato che la discussione si è arenata a causa di una spaccatura maturata all'interno delle rappresentanze sindacali: se da una parte Massimo Lomi, della segreteria di Unicobas, aveva proposto la convocazione immediata di un tavolo sulla stipula del contratto integrativo dando in cambio la disponibilità a risolvere il problema del raddoppio dei turni lavorativi, dall'altra la Rsu dell'ALP ha ritenuto invece imprescindibile avviare, prima di ogni impegno o disponibilità in ambito lavorativo, una seria e approfondita analisi sul futuro dell'azienda.
«Ad oggi - ha detto il direttore generale dell'ALP, Marco Rambaldi - i nostri operai lavorano ad una media mensile pari a 10,8 turni. Dietro il riconoscimento di un equo compenso avevamo chiesto ai dipendenti il raddoppio giornaliero del turno lavorativo. La loro disponibilità sarebbe stata un segnale importante che ci avrebbe aiutati a coprire quella richiesta pari a circa 600 turni all'anno che oggi non riusciamo a soddisfare». Per Rambaldi il raddoppio del turno è la conditio sine qua non perché vengano avviati i corsi di formazione per cui l'Autorità Portuale ha previsto un finanziamento di 210mila euro. I contributi, già impegnati ma non ancora stanziati, fanno parte dei 437mila euro che l'APL ha deciso di iniettare nelle casse dell'ex Agelp a luglio del 2014, dietro delibera approvata dal Comitato Portuale.
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