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Il porto di Piombino celebra il completamento di una serie di opere
Inaugurati il primo banchinamento Variante 2 al PRP, la nuova Darsena Lanini e la strada di collegamento industrie-porto
27 ottobre 2014
Sabato nel porto di Piombino sono stati inaugurati il primo banchinamento Variante 2 al Piano Regolatore Portuale, la nuova Darsena Lanini e la strada di collegamento tra la zona industriale e l'area portuale. Relativamente alle opere della prima fase di attuazione del PRP l'Autorità Portuale dello scalo toscano ha sottolineato che il completamento dei lavori di banchinamento della Darsena Piccola Nord e il primo stralcio della Darsena Grande Sud, comprensivi della bonifica dei sedimenti marini e della messa in sicurezza della falda, per un costo complessivo di circa 26 milioni di euro, consentono al porto di Piombino di avere ora a disposizione due nuovi accosti, uno di 245 metri e l'altro di 200 metri, con un piazzale di circa 40.000 metri quadri da destinare ai traffici merci e ciò dà la possibilità di liberare l'attuale testa del molo foraneo, ad oggi destinata al commerciale, per riservarla ai passeggeri.
L'eliminazione di ogni interferenza con il traffico merci - ha spiegato l'ente portuale - permetterà dall'estate 2016 di concretizzare un progetto di sviluppo del traffico crocieristico, complementare a quello di Livorno, portando Piombino a non essere più esclusivamente il collegamento con l'Isola d'Elba, ma ad ampliare il suo servizio, rendendosi disponibile per la visita della parte sud della Toscana. L'intero intervento ha avuto un costo di circa 26 milioni di euro.
«La realizzazione del primo banchinamento della Variante II PRP porto di Piombino - ha rilevato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba, Luciano Guerrieri - consente al porto di implementare la propria offerta commerciale e già si avverte un certo interesse negli operatori. Inoltre sarà possibile attivare un programma specifico per le crociere che potranno attraccare a Piombino a partire dall'estate 2016 con grande beneficio per tutta l'area della Toscana meridionale».
Inoltre i lavori alla Darsena Lanini, grazie ad un allargamento di 25 metri e un banchinamento di 70 metri, hanno reso disponibile un nuovo piazzale di circa 1.700 metri destinato al preimbarco di autoveicoli e ad un accosto per mezzi nautici di servizio, con un notevole vantaggio per il traffico passeggeri. Il fondale, che ora ha una profondità di -10 metri, sarà portato fino a -13 metri nei prossimi mesi. Il molo foraneo passerà da 180 a 400 metri.
Infine la strada di collegamento tra la zona industriale e l'area portuale, realizzata dall'Autorità Portuale con fondi regionali FAS (lavori compiuti dalla ditta Frassinelli di Cecina), porta a compimento quanto previsto dall'Accordo di Programma grazie al quale è stata scongiurata la delocalizzazione dello stabilimento della Dalmine (gruppo Tenaris). Ma la strada fra lo stabilimento Dalmine e le prime opere della Variante 2 - ha specificato l'Autorità Portuale - sarà utilizzabile anche dalla Lucchini e da altre attività portuali e ciò fa sì che si siano determinate le condizioni di maggior efficienza e competitività necessarie per rispondere alle esigenze delle industrie locali e quindi a consentire il loro sviluppo. L'intervento dell'Autorità Portuale ha riguardato nello specifico il tratto finale della strada di circa 2,1 chilometri, 1,6 dei quali hanno visto un completo rifacimento del manto stradale mentre 500 metri hanno avuto necessità di un adeguamento per un costo complessivo di 820mila euro. La strada nel suo complesso ha ora uno sviluppo di quasi cinque chilometri e congiunge Ischia di Crociano direttamente con il primo banchinamento. «La strada Dalmine, realizzata grazie a finanziamenti regionali - ha evidenziato Guerrieri - potrà inoltre consolidare i traffici Tenaris e migliorare l'efficienza dello stabilimento Lucchini e delle imprese portuali».
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