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APM Terminals non cede il 50% del container terminal di Port Elizabeth alla Brookfield
Sisco (APM Terminals North America): «non è stata raggiunta una soluzione commercialmente percorribile»
5 novembre 2014
La società terminalista APM Terminals del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk non ha ceduto il 50% della APM Terminals North America, la filiale che gestisce il container terminal Elizabeth Container Terminal del porto di New York - New Jersey, alla Brookfield Infrastructure e ad alcuni investitori istituzionali con cui la società terminalista olandese aveva siglato un apposito accordo all'inizio di quest'anno ( del 21 febbraio 2014).
«APM Terminals e Brookfield - ha annunciato oggi il presidente di APM Terminals North America, Eric Sisco - hanno lavorato a stretto contatto con l'Autorità Portuale di New York - New Jersey per soddisfare le esigenze di entrambe le parti. Nonostante la buona volontà di tutte le parti coinvolte non è stata raggiunta una soluzione commercialmente percorribile».
Sisco ha precisato che APM Terminals continuerà ad operare il terminal nell'area portuale di Port Elizabeth nell'ambito del contratto di concessione con la Port Authority. «Il nostro terminal di Elizabeth - ha sottolineato - è il nostro principale terminal sulla costa orientale degli USA. Noi operiamo nel porto sin dall'inizio della containerizzazione e continueremo a farlo qui per molti anni a venire».
Brookfield Infrastructure avrebbe acquisito il 40% di APM Terminals North America.
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