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La Regione Toscana conferma l'intenzione di coprire un quarto dei costi per la costruzione della Piattaforma Europa di Livorno
Rossi: sono disponibile a destinare una cifra importante, un intervento regionale mai effettuato, ma lo farò soltanto se ci sarà il coinvolgimento pieno di tutte le forze sociali
19 novembre 2014
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha confermato che l'ente potrebbe partecipare al finanziamento della costruzione della Piattaforma Europa nel porto di Livorno, progetto che consentirà nella prima fase di realizzare un nuovo container terminal sul terrapieno sud, per consentire allo scalo labronico di accogliere le più moderne portacontainer già in servizio della lunghezza di circa 340 metri e del pescaggio di -14 metri, in una seconda fase di approntare la nuova darsena petroli e parte del terrapieno nord che verrà completato nella terza fase e che ospiterà un nuovo terminal per le autostrade del mare.
Annunciando ieri un progetto speciale per il rilancio di Livorno, che prevede tra l'altro lo sviluppo del porto cittadino, il governatore toscano ha confermato l'intenzione di destinare risorse alla nuova opera portuale. «Per completare la Darsena Europa - ha spiegato Rossi - sono disponibile a destinare una cifra importante, un intervento regionale mai effettuato, ma - ha precisato - lo farò soltanto se ci sarà il coinvolgimento pieno di tutte le forze sociali per lo sviluppo della competitività di questa infrastruttura». Il presidente della Regione ha specificato che l'ente potrebbe destinare oltre 160 milioni di euro all'operazione, chiedendo al governo di metterne altrettanti e all'Autorità Portuale di fare lo stesso, mentre i rimanenti 150 milioni dei 650 complessivi dovrebbero arrivare dal project financing. Questa - ha spiegato Rossi - sarà la prima delle richieste che i toscani porteranno al tavolo nazionale previsto entro dicembre al Ministero dello Sviluppo economico, il primo punto di quell'accordo di programma che istituzioni e parti sociali si sono detti disponibili a sottoscrivere insieme al governo.
Ieri, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, i rappresentanti provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil, l'Autorità Portuale, la Camera di Commercio e gli esponenti delle categorie produttive, il presidente della Regione Toscana ha detto di ritenere indispensabile, anche per il rilancio del porto, il completamento del corridoio costiero. Dal momento che si va verso un adeguamento dell'Aurelia fino a Fonteblanda e alla realizzazione di un tratto autostradale soltanto nell'ultimo tratto verso Roma - ha rilevato - la Regione chiederà garanzie sui tempi di realizzazione dell'opera così come sull'esenzione dal pagamento del pedaggio per i residenti e ha sollecitato il coinvolgimento al tavolo del Comune di Pisa «per l'evidente connessione che c'è tra il porto e l'aeroporto».
L'intenzione della Regione è quella di chiedere al governo un contributo per le aree di crisi sul modello di quello avuto per Piombino, al quale aggiungere finanziamenti europei concertati con lo Stato.
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