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Il traffico dei container nei porti australiani registrerà un aumento annuo del +5,1% nei prossimi 20 anni
Per il traffico non containerizzato è atteso un incremento del +3,9% all'anno
8 gennaio 2015
Negli ultimi 14 anni il traffico dei container movimentato dai porti australiani ha registrato una crescita del +6,5% e nei prossimi 20 anni è atteso un incremento annuo del +5,1%. La previsione è stata formulata dall'istituto australiano di informazioni economiche e statistiche Bureau of Infrastructure, Transport and Regional Economics (BITRE) nel proprio terzo rapporto previsionale sui traffici portuali realizzato negli ultimi otto anni.
Secondo il BITRE, se nel periodo di 14 anni terminato nell'esercizio 2012-13 il traffico containerizzato è aumentato del +6,5% attestandosi a 7,2 milioni di teu, nel 2032-33 il volume complessivo di container movimentati dai porti australiani salirà a 19,4 milioni di teu, con una progressione annua del +5,1%. L'istituto ha specificato che il previsto rallentamento della crescita del traffico containerizzato sarà in gran parte dovuto alla maturazione delle esportazioni e importazioni dell'Australia e all'atteso rallentamento della crescita economica sia in Australia che nelle nazioni che sono i principali partner commerciali dell'Australia, e che la stima è basata anche sul previsto deprezzamento del dollaro australiano rispetto al dollaro americano.
Il BITRE prevede che nei prossimi 20 anni le esportazioni e importazioni di container pieni aumenteranno rispettivamente del +4,2% e del +5,3% all'anno salendo nel 2032-33 a 4,8 milioni e 9,2 milioni di teu.
Il trasporto marittimo costituisce la principale modalità di trasporto per le esportazioni ed importazioni australiane. Nell'esercizio fiscale 2012-13 i porti australiani hanno movimentato complessivamente quasi 1,1 miliardi di tonnellate di merci non containerizzate, di cui 992,7 milioni di tonnellate in esportazione e 140,2 milioni di tonnellate in importazione. Se negli ultimi 14 anni il traffico complessivo non containerizzato movimentato dai porti australiani, che include le rinfuse solide, le rinfuse liquide e le altre merci non containerizzate, è aumentato del +5,5% all'anno arrivando a quasi 1,1 miliardi di tonnellate nel 2012-13, il BITRE prevede che nei prossimi 20 anni si verificherà un aumento annuo del +3,9% per arrivare nel 2032-33 ad un volume pari a 2,3 miliardi di tonnellate. Si prevede che le esportazioni totali non containerizzate, che rappresentano l'89,6% di tutto il traffico non containerizzato movimentato dai porti australiani, cresceranno del +4,1% all'anno per i prossimi 20 anni arrivando a 2,1 miliardi di tonnellate nel 2032-33, mentre nello stesso periodo le importazioni non containerizzate dovrebbero aumentare del +1,1% all'anno salendo a 138,5 milioni di tonnellate.
Il BITRE ha formulato anche previsioni per il traffico crocieristico movimentato dai porti australiani basate sulla serie di dati storici registrati nei 29 anni tra il 1983-84 e il 2012-13. In questo periodo il numero complessivo di passeggeri marittimi internazionali transitati per i porti australiani è aumentato del +2,5% all'anno arrivando a 41.000 passeggeri nel 2012-13. Per i prossimi 20 anni si prevede un aumento del +1,8% all'anno salendo ad un totale di 59.100 passeggeri nel 2032-33.
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